La Nuova Sardegna

Oristano

Una via per Dina Dore, la Prefettura dice sì

di Alessandro Farina
Una via per Dina Dore, la Prefettura dice sì

Bosa, arriva il parere favorevole per l’intitolazione di una strada alla donna uccisa a Gavoi nel 2008

09 marzo 2016
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BOSA. La Prefettura di Nuoro ha dato parere favorevole alla proposta, avanzata dal Comune di Bosa, per l’intitolazione della passeggiata sul lungomare Mediterraneo di Bosa Marina a Dina Dore. Una proposta arrivata dalle donne consigliere, sposata dalla giunta municipale, che diventerà presto realtà. Con l’intento di tenere viva la discussione sociale sul fenomeno del “femminicidio,” dedicando uno degli angoli più suggestivi e frequentati della città del Temo alla giovane mamma di Gavoi brutalmente uccisa nel 2008.

Un simbolo rispetto a tante, troppe, vicende nazionali e regionali, ha spiegato nei giorni scorsi la vice sindaco di Bosa Maura Cossu. Una delle promotrici dell’iniziativa che si concretizzerà con una cerimonia ufficiale che si terrà nell’ampio spazio pedonale del Lungomare di Bosa Marina, di fronte all’area di Su Pinnellu, proprio nella data in cui Dina Dore venne assassinata, a otto anni da quel tragico giorno, il prossimo 26 marzo.

«È significativo che proprio oggi, 8 marzo sia arrivato il nulla osta della prefettura di Nuoro per l'intitolazione della passeggiata a Dina Dore», dice la vice sindaco di Bosa. Che annuncia: «Il nulla osta consentirà di portare avanti l’iter di intitolazione e di celebrare la cerimonia, alla presenza della famiglia Dore e di tutta la cittadinanza bosana, il 26 marzo».

Un passaggio non scontato quello della Prefettura, perché la legislazione vigente prevede che la persona a cui dedicare vie o piazze sia deceduta da almeno dieci anni. Per questo il Comune di Bosa aveva richiesto una deroga, che può essere concessa solo per particolari motivi. Ritenuti evidentemente validi dall’Ufficio del Governo di Nuoro.

La cerimonia del 26 marzo a Bosa Marina è stata intanto preceduta da un momento di sensibilizzazione sul “femminicidio.” Il 29 febbraio infatti Radio Planargia ha trasmesso alle 17 uno speciale di un’ora dedicato al tema, ideato e realizzato da Maura Cossu e Silvia Tanda, quest’ultima anche voce narrante. Mentre dalle 18.30 nell’aula consiliare una poltroncina nella zona riservata al pubblico, nel segno dell’iniziativa nazionale “Un posto occupato” è stata simbolicamente occupata da una locandina di richiamo all’iniziativa e da un paio di scarpe rosse. «Al termine della cerimonia di intitolazione a Bosa Marina - prosegue Maura Cossu - è nostra intenzione aprire un momento di riflessione sul femminicidio».

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