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BOSA

Rete idrica, interventi per 400mila euro

Rete idrica, interventi per 400mila euro

BOSA. Si prospetta un investimento di circa quattrocentomila euro, da parte del gestore unico Abbanoa, per cercare di superare alcune criticità riscontrate in diverse vie dell’abitato nella rete...

07 aprile 2016
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BOSA. Si prospetta un investimento di circa quattrocentomila euro, da parte del gestore unico Abbanoa, per cercare di superare alcune criticità riscontrate in diverse vie dell’abitato nella rete idrica. Ieri mattina il sindaco Luigi Mastino accompagnato da alcuni amministratori, ha incontrato per un sopralluogo il responsabile del distretto che ha competenze sulla città del Temo in tema di gestione idrica.

«Oltre al completamento di alcuni lavori già in corso, Abbanoa ha annunciato interventi nel 2016 per diverse centinaia di migliaia di euro», riferisce il primo cittadino di Bosa. Le squadre di Abbanoa sono infatti già all’opera, si apprende, in via Chiassuolo ed in via Ariosto, sempre per lavori di ammodernamento delle vetuste tubature ormai datate, intasate o ridotte ad un colabrodo.

«Insieme all’ingegner Zucca di Abbanoa abbiamo individuato un’altra serie di priorità, in particolare nelle vie Nazionale, Gioberti, Portella e Serra, dove per eseguire i lavori Abbanoa interverrà nel corso dell’anno, con opere stimate in circa quattrocentomila euro» spiega ancora Luigi Mastino.

Sul fronte idrico resta ancora da eseguire il lavoro di sostituzione della tubatura da mezzo metro di diametro che dal potabilizzatore del Temo raggiunge il ripartitore di Monte Contra, e da qui si dirama verso il serbatoio di Bosa Centro e quello di Pianu ‘e Murtas. Con a disposizione in questo caso mezzo milione di euro per la sostituzione dei tratti più ammalorati della tubatura in cemento amianto.

Tutto questo in attesa di un altro corposo intervento, annunciato due anni fa e dal costo milionario, attraverso il quale l’intera tratta dovrebbe essere sostituita completamente. Mandando quindi definitivamente in pensione una condotta che più di un problema ha causato a popolazione e operatori, alle volte anche in piena stagione turistica, mobilitando uomini e autobotti della protezione civile.(al.fa.)

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