La Nuova Sardegna

Oristano

La Casa della Salute si può costruire: il Comune ha l’area

di Cristina Diana
La Casa della Salute si può costruire: il Comune ha l’area

Terralba, stipulato l’atto notarile per l’acquisizione Già finanziato il primo intervento per quasi due milioni

13 aprile 2016
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TERRALBA. Un passo avanti verso la Casa della salute. Procede l'iter per la realizzazione dell'importante struttura sanitaria, visto che ieri davanti al notaio il Comune ha acquisito la proprietà dell'area su cui dovrà sorgere il nuovo edificio. «Abbiamo dato immediata comunicazione alla Asl, ora l'area è ufficialmente di proprietà del Comune – dichiara il sindaco Pietro Paolo Piras –. Prima si sapeva che c'era la disponibilità da parte dei cittadini coinvolti alla cessione, ora è tutto pronto e si può quindi procedere alla realizzazione della struttura». La zona individuata è un'area in località Pauli Piscus, per la precisione in via Maria Carta, dove dovrà sorgere la struttura con i suoi numerosi servizi. Ma non è una storia breve e semplice quella della Casa della salute: prima si doveva realizzare in un'area adiacente al Poliambulatorio già esistente in Via Rio Mogoro e successivamente in regione Fangariu, aree che cadono sotto il vincolo edilizio a causa del piano stralcio fasce fluviali rendendo quindi nullo il progetto. Poi si identifica un'area alla fine di via Nazionale, zona che tuttavia si rivela essere inadatta a causa della possibilità di insorgenze archeologiche. Finalmente è stata individuata un'ulteriore area in Via Maria Carta di circa 10mila metri quadrati che ricade al di fuori del piano stralcio fasce fluviali e quindi non è soggetta ai vincoli, area che ora è passata nella disponibilità del Comune. L'area designata è nei pressi della circonvallazione terralbese: una scelta che favorirà l'accesso non solo dei terralbesi, ma anche degli utenti provenienti dalle cittadine vicine, come Uras e San Nicolò d'Arcidano. L'intervento già finanziato per 1 milione e 835mila euro, riguarderà la realizzazione di due blocchi. Il primo edificio ospiterà la guardia medica, gli ambulatori di medicina generale, la farmacia distrettuale ed alcuni servizi amministrativi. Nel secondo stabile troveranno spazio gli ambulatori di specialistica ambulatoriale, la sala prelievi, la sala ecografie, il fisiatra, gli sportelli ticket e accettazione, oltre ad alcuni uffici amministrativi. Accanto ai due blocchi iniziali è prevista anche la realizzazione di un terzo blocco, in cui collocare i servizi di Radiologia e Dialisi, ma per questo secondo intervento occorrerà ottenere un finanziamento aggiuntivo. La costruzione della nuova struttura, che in gran parte assorbirà i servizi dell'attuale Poliambulatorio di via Rio Mogoro, permetterà anche di dismettere i locali che attualmente la Asl ha in locazione, come quelli di viale Sardegna, e di concentrare i diversi servizi socio-sanitari, compresi i medici di medicina generale, in un unico polo socio-sanitario di riferimento. La prima vera cittadella sanitaria che sorgerà in provincia di Oristano.

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