sorradile
Piazza intitolata al primo sindaco
Omaggio a Giovanni Antioco Carta che guidò il paese nel 1946
20 aprile 2016
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SORRADILE. A settant’anni dall’insediamento del primo consiglio comunale, Sorradile commemora il sindaco che inaugurò il nuovo corso dell’era post-monarchica e rende omaggio a tutti gli amministratori in fascia tricolore che, dalla nascita della Repubblica italiana, hanno dato impulso al processo di crescita democratica del piccolo centro.
Domenica sarà ricordata la figura di Giovanni Antioco Carta, primo sindaco del paese e delle frazioni di Bidonì e Nughedu Santa Vittoria, che conquistarono l’autonomia alcuni anni più tardi. Al nome di Giovanni Antioco Carta sarà legata per sempre la piazzetta ristrutturata due anni fa, dove domenica mattina una delegazione dell’amministrazione scoprirà la targa commemorativa. La cerimonia, inserita nel programma della Festa dell’anziano, ospiterà anche la consegna della copia di un estratto del verbale del primo Consiglio ai figli dell’ex sindaco, Jose e Valerio Carta.
L’assemblea civica fu eletta il 23 marzo del ’46 e s’insediò sette giorni più tardi. «È una circostanza importante, coincisa con un avvenimento storico come il voto alle donne. Ricorderemo il nostro primo sindaco e quelli che si sono succeduti dopo di lui», ha detto Pietro Arca citando i suoi predecessori. Negli ultimi settant’anni a Sorradile si sono avvicendati sedici sindaci e tre commissari prefettizi. Il primo arrivò in paese nel 1949, quando Bidonì reclamò l’indipendenza amministrativa e da frazione divenne Comune.
Il secondo operò dal ’50 al ’52, mentre l’ultimo arrivò nel 2000, quando gli amministratori più giovani si dimisero dal Consiglio in contestazione con il resto della maggioranza. Il funzionario rimase un anno, dopodiché, a guidare il paese, solo sindaci eletti. (mac)
