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Oristano

ASSOLO

Urlo della Marmilla che non vuole morire

Urlo della Marmilla che non vuole morire

ASSOLO. Oggi, in occasione della festa dei lavoratori, la Marmilla si riunisce per manifestare e confrontarsi su una realtà troppo spesso lasciata sola ad affrontare i problemi. Si alza da Assolo...

01 maggio 2016
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ASSOLO. Oggi, in occasione della festa dei lavoratori, la Marmilla si riunisce per manifestare e confrontarsi su una realtà troppo spesso lasciata sola ad affrontare i problemi. Si alza da Assolo “Il grido di dolore dell'Alta Marmilla”, una manifestazione che prende il via il 1° maggio, una data simbolica, voluta dall''amministrazione comunale guidata da Giuseppe Minnei per promuovere una battaglia in favore dello sviluppo di questo territorio, una occasione per trovare nuovi spunti di riflessione attraverso il confronto tra esperti, amministratori e cittadini. Un grido che esprime inquietudine proprio come “l'Urlo” di Munch, immagine scelta per presentare l'evento, che, però, è soprattutto una disperata richiesta di aiuto per risolvere i tanti problemi che affliggono i piccoli comuni, in primis lo spopolamento. Tanti paesi destinati a scomparire nei prossimi 50 anni, un destino al quale, però, non ci si vuole arrendere: «La valorizzazione del territorio – dicono i promotori della manifestazione – può diventare una soluzione allo spopolamento e alla mancanza di lavoro; il primo passo verso il futuro è la consapevolezza delle potenzialità del nostro territorio, della nostra cultura e della lingua sarda». Il programma della giornata avrà inizio alle ore 10.30 in località Cabirada dove si terrà il convegno e, successivamente, il dibattito. Interverranno: Cristiano Erriu assessore regionale Enti Locali, Umberto Oppus, direttore regionale dell' Anci, Omar Hassan, sindaco di Modolo e coordinatore della Consulta Anci Piccoli Comuni, Gigi Sanna, docente di Storia della Chiesa Antica, l'archeologa Alessandra Saba, Federica Pau, insegnante di Filosofia ed esperta di paesaggio, Sabrina Perra, docente di Sociologia Economica presso l'Università di Cagliari.

Ivana Fulghesu

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