La Nuova Sardegna

Oristano

Ardauli, l’esattore chiama la Vodafone

Ardauli, l’esattore chiama la Vodafone

Non versato un canone di locazione per un ripetitore, il debito ammonta a 15mila euro

25 maggio 2016
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ARDAULI. Il Comune manda l’esattore dalla Vodafone. Fatta eccezione per una rata semestrale saldata l’anno scorso, da quattro anni il colosso olandese della telefonia mobile non versa il canone di locazione del terreno pubblico su cui è installato il ripetitore di onde radio. Secondo i calcoli effettuati dagli uffici dell’ente locale il credito vantato nei confronti del gestore ammonterebbe a 15.000 euro inclusi gli interessi di mora dovuti per il tardato pagamento delle fatture emesse.

L’ultima volta che la compagnia ha corrisposto il canone d’affitto è stato nel 2015 ma solo in misura parziale e dopo le insistenze della municipalità del Barigadu, che ha inviato alla Casa madre di Amsterdam e alla sede amministrativa e gestionale di Ivrea una caterva di solleciti scritti.

Per lungo tempo il Comune ha reclamato a vuoto il pagamento degli arretrati accumulati dal 2011 al 2014 più il semestre relativo all’anno successivo rimasto scoperto. Una somma che all’ente avrebbe fatto certamente comodo, soprattutto in anni in cui i tagli ai trasferimenti pubblici stanno provocando i contraccolpi maggiori sui bilanci comunali. A maggior ragione il gruzzolo tornerebbe utile adesso che ci sono pure gli interessi di mora da riscuotere. Così, dopo il morbido e a quanto pare infruttuoso approccio tentato con le raccomandate postali, l’amministrazione ha deciso di passare a sistemi più convincenti. Di fronte ai tentativi soft falliti miseramente la giunta presieduta da Roberto Putzolu si è persuasa che l’unico modo di recuperare il credito dell’ente fosse di avviare un’azione giudiziale contro Vodafone Omnitel. L’azione legale sarà promossa da uno studio di avvocati di Padova, che dalla società insolvente esigerà la riscossione coatta dei 15mila euro.

Maria Antonietta Cossu

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