La Nuova Sardegna

Oristano

mercoledÌ notte

Rissa al bar della stazione, ai domiciliari tre sedilesi

Rissa al bar della stazione, ai domiciliari tre sedilesi

ORISTANO. Uno dopo l’altro. Ma quando i bicchieri diventano troppi si rischia di perdere il senno, la calma e anche gli amici. I tre sedilesi finiti ai domiciliari mercoledì notte erano arrivati a...

03 giugno 2016
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ORISTANO. Uno dopo l’altro. Ma quando i bicchieri diventano troppi si rischia di perdere il senno, la calma e anche gli amici. I tre sedilesi finiti ai domiciliari mercoledì notte erano arrivati a Oristano assieme per trascorrere una serata di divertimenti. L’hanno conclusa ciascuno nelle proprie case con una denuncia sulle spalle, un foglio di via e qualche acciacco dopo essersele date di santa ragione nel bar Alto Gusto della stazione di piazza Ungheria. La loro serata però era iniziata molto prima ed era stata alquanto movimentata e non priva di imprevisti. Gli incontri con il bicchiere pare comunque siano stati parecchi prima di un altro incontro che ha creato ai tre amici i primi problemi. Dopo aver notato che uno di loro era alquanto alticcio, gli agenti della polizia di Stato hanno assegnato al ragazzo un foglio di via. Insomma, la sua presenza non era più gradita ad Oristano.

Peggio ancora è andato l’incontro con i carabinieri che sono finiti per due volte sulle tracce dei tre amici. È successo una prima volta, quando ancora il sangue non ribolliva troppo. I militari li hanno perquisiti e hanno trovato addosso a uno di loro un coltello. È qui che è scattata la prima denuncia, ma ancora i tre ragazzi dovevano inciampare in qualcosa di peggiore.

Quando sono arrivati in piazza Ungheria hanno proseguito il loro giro serale ad alto tasso alcolico nel bar Alto Gusto, dov’è iniziata una discussione, non esattamente su argomenti da esame di storia delle religioni, che ben presto è degenerata. La cosa quanto mai singolare è che la lite non è scoppiata con altri avventori del bar, ma i tre ragazzi hanno iniziato a suonarsele tra di loro talmente forte che non c’è stato verso di farli calmare sino al momento in cui è arrivata la pattuglia dei carabinieri. I militari avevano già visto quei volti, anche se stavolta avevano qualche graffio in più. Li hanno immobilizzati subito e quindi portati in caserma per formalizzare l’arresto. Dopo di che sono finiti tutti ai domiciliari e a casa hanno trascorso la giornata di festa in attesa del processo per direttissima in programma questa mattina. Dovranno rispondere tutti e tre di rissa aggravata e uno di loro anche del porto illegale del coltello. (e.c.)

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