La Nuova Sardegna

Oristano

La solidarietà non conosce pause

La solidarietà non conosce pause

Aiuti a Sedilo e alle aree colpite dagli incendi. Donazione dalla Diocesi

11 luglio 2016
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SEDILO. Non si arresta l’ondata di solidarietà seguita alla devastazione degli incendi. In questi giorni il centro di raccolta del foraggio era un continuo viavai di uomini e mezzi. Otto tir carichi di paglia e fieno si sono mossi da Nuraminis, Samassi e Villagreca, sei mezzi agricoli sono giunti da Abbasanta, Ghilarza e Norbello e un grosso carico è arrivato da Samugheo. Ma l’elenco è ancora lungo, inoltre ci sono viaggi programmati dai quattro punti cardinali dell’isola per la settimana entrante.

«Tutto questo è commovente, non ci sono parole», ha commentato il sindaco Alessio Petretto. Gli aiuti giungono o vengono offerti in varie forme. Venerdì l’Unione dei Comuni del Guilcier ha stanziato diecimila euro per i paesi di Aidomaggiore e Sedilo e molti privati e associazioni sono pronti a fare donazioni in denaro che saranno raccolte dall’ente locale attraverso un conto corrente attivo da oggi.

«La destinazione sarà stabilita più avanti perché le esigenze sono tante in questa emergenza» ha detto il sindaco Petretto.

Per la comunità locale si è mossa anche la diocesi di Alghero-Bosa. Durante le celebrazioni in onore di San Costantino vescovo Mauro Maria Morfino ha annunciato una donazione di tremila euro per le famiglie che hanno subito gravi perdite economiche a causa del rogo scoppiato il 2 luglio.

Nell’incendio circa 120 aziende hanno subito danni ai pascoli e alle scorte di foraggio. La sensibilità della gente si è manifestata in tanti modi, come il gesto di una famiglia gallurese che la sera dell’Ardia ha lasciato alcuni sacchi di mangime per cavalli all’interno della parrocchia. «Siamo tutti della stessa terra e bisogna darci una mano a vicenda» ha commentato ieri il vicepresidente dell’associazione ippica abbasantese Su Seddatzu, Franco Carta, in paese per la consegna di un grosso carico di foraggio.

Il loro apporto non si è esaurito: «con un gruppo di volontari di Olbia stiamo anche organizzando una raccolta in denaro per acquistare mangime» ha anticipato Carta. La distribuzione delle scorte agli allevatori è già in corso. «Per i prossimi dieci giorni - ha fatto sapere il vicesindaco Salvatore Pes - abbiamo coperto le richieste dell’80 per cento delle aziende».

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