La Nuova Sardegna

Oristano

I 5 Stelle preparano la corsa al municipio

di Enrico Carta
I 5 Stelle preparano la corsa al municipio

Si infittiscono le riunioni del Movimento che ha predisposto una prima bozza di programma per la sfida dell’anno prossimo

19 luglio 2016
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ORISTANO. Scacco matto in sei punti. L’idea è quella di far saltare il sistema anche a Oristano e per ora la vera novità è che, dopo qualche anno di tentennamenti, la partecipazione del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni comunali sembra certa. Le riunioni, a differenza di quanto avveniva in passato, si susseguono con un ritmo maggiore e soprattutto hanno caratteristiche differenti da quelle degli anni precedenti. Passo dopo passo, appare infatti chiaro che siano mirate alla composizione di un programma politico da presentare sulla bilancia delle comunali che si terranno nella tarda primavera dell’anno prossimo.

Il “dopo Tendas” avrà quindi la novità più rilevante dell’ultimo ventennio per la politica oristanese: gli schieramenti accreditati alla vittoria finale non saranno più due, così com’era accaduto in varie precedenti edizioni della corsa per palazzo degli Scolopi. È vero che spesso le liste e i candidati sindaco erano frazionati, ma chi si presentava alla città era sempre stato un candidato riferibile all’area di centrodestra o centrosinistra. L’affacciarsi sulla scena degli indipendentisti alle scorse elezioni non aveva provocato grossi scossoni, che invece è ciò che si propone il Movimento 5 Stelle, che viaggia da mesi col vento in poppa in varie zone dello Stivale.

In Sardegna non è ancora riuscito a imporsi in maniera forte nei centri più importanti, ma il tempo di stare a osservare e di limitarsi a qualche manifestazione o riunione sembra abbondantemente superato. L’ultimo faccia a faccia tra gli iscritti del Meet Up Oristano a 5 Stelle ha infatti prodotto anche le prime linee di indirizzo per la lista che si dovrebbe presentare alle prossime elezioni. Sono sei i punti principali che vengono inseriti nella prima bozza di un programma che avrà un fronte più esteso e dettagliato man mano che si andrà avanti. Per ora le priorità sono state individuate nella sicurezza che copre un più ampio campo nel quale sono contenuti la viabilità, le barriere architettoniche, i crolli dalle case in rovina e i piani per ridurre i rischi da calamità naturali. Torregrande riveste un ruolo primario, visto che si propongono interventi per migliorare e animare sia la borgata che il porticciolo come elementi di un prodotto turistico che faccia parte di un’offerta unitaria del territorio.

Lo sguardo poi cade sulle periferie da rianimare trasformando le strutture comunali inutilizzate in centri di aggregazione sociale e sul centro storico da ripopolare con residenti e attività commerciali e una ztl con punti di servizio diffusi. Il capitolo ambiente infine richiede la nascita di un Piano di classificazione acustica.

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