La Nuova Sardegna

Oristano

Poligono sull’Omodeo: sgombero, ma non subito

di Simonetta Selloni
Poligono sull’Omodeo: sgombero, ma non subito

A settembre si sparerà ancora nell’area tra i comuni di Zuri e Soddì I sindaci si aspettano che ora la Regione mantenga le promesse fatte

06 agosto 2016
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GHILARZA. Se il poligono di tiro sarà smantellato non succederà certo entro l’estate, come invece avevano fatto presagire le rassicurazioni raccolte ultimamente in Regione dai sindaci della cintura circumlacuale. A settembre si sparerà ancora: lo dispone la prefettura di Oristano su richiesta del Caip di Abbasanta. L’ufficio territoriale del Governo ha emesso l’ ordinanza di sgombero dell’area circostante il campo di tiro ubicato ai confini tra la frazione ghilarzese di Zuri e l’ agro di Soddì per garantire lo svolgimento in sicurezza delle esercitazioni a fuoco. Il provvedimento è datato 2 agosto, la vigilia, cioè, dell’ incontro che ha riunito a Cagliari una delegazione di sindaci del Barigadu e del Guilcier, gli assessori regionali Paci e Morandi e il consigliere Antonio Solinas. Proprio in quella sede era stato dato chiaramente a intendere che la vertenza sul campo di tiro fosse avviata a soluzione. Anticipazioni che di fatto confermavano le indiscrezioni trapelate qualche tempo prima sul trasferimento del poligono prima della fine dell’estate e che sono bastate a infondere la speranza di rimuovere quello che alcuni amministratori vedono come un freno alle politiche di sviluppo sostenibile del territorio. Il provvedimento restrittivo ha ridimensionato improvvisamente le aspettative. «Tre giorni fa Paci e Morandi ribadivano il loro interesse a migliorare l’infrastrutturazione del territorio e manco a farlo apposta ora mi ritrovo con una nuova ordinanza prefettizia che pregiudica la mobilità e tutte quelle attività che in estate si svolgono attorno al lago, è una vergogna», ha tuonato il sindaco di Sorradile Pietro Arca, che ha subito chiarito: «Non lo prendo come un atto di sfida, ma come un elemento di preoccupazione. In questo periodo avrebbero dovuto sospendere le esercitazioni al poligono dal momento che qui non c’è un’emergenza sicurezza e visti i tanti fronti su cui invece sono impegnate le forze dell’ordine». Arca ha richiamato la Regione al rispetto degli impegni presi in ordine allo smantellamento del sito militare. «Mi auguro che le rassicurazioni ricevute abbiano conseguenze immediate, anche se per ora la conseguenza è stata l’ ordinanza». Scettico il sindaco di Soddì: «Finché non vedo non credo», ha detto Francesco Medde. «In questi anni ne ho sentite di tutti i tipi ma il poligono è sempre là. Sono promesse, e la maggior parte delle volte le promesse politiche sono sterili».

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