La Nuova Sardegna

Oristano

Pulizia e sfalcio, il Comune precetta Anas e Provincia

di Maria Antonietta Cossu
Pulizia e sfalcio, il Comune precetta Anas e Provincia

Norbello, il sindaco Matteo Manca ordina ai due enti di fare la manutenzione Il pericolo di incendi è forte, l’ordinanza riguarda 10 km tra la Ss 131 e la Sp 23

07 agosto 2016
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NORBELLO. Con l’Alto Oristanese e il Barigadu sotto attacco degli incendiari il livello d’allerta è alto per il timore che nella zona possano scoppiare nuovi incendi. La preoccupazione destata dalla recrudescenza del fenomeno ha prodotto iniziative inedite per rivendicare più puntualità e rigore nell’attuazione delle prescrizioni dettate dal piano regionale della lotta agli incendi. Il sindaco Matteo Manca ha precettato l’Anas e la Provincia di Oristano per obbligarle ad assolvere ai loro doveri in materia di prevenzione. Nei giorni scorsi il primo cittadino ha firmato due distinte ordinanze disponendo lo sfalcio del fieno lungo cinque chilometri della provinciale 23 che collega il paese alla frazione di Domusnovas Canales e ai bordi del troncone della Carlo Felice compreso tra i chilometri 126,50 e 131,50. «Lo stato d’incuria, degrado o abbandono in cui versano le cunette e le aree prospicienti la sede stradale costituiscono un pericolo per la pubblica incolumità e alimentano il rischio d’incendi», rimarca il sindaco descrivendo una situazione di potenziale grave pericolo dovuta alla folta vegetazione incolta. Al contempo Manca rileva il problema di igiene pubblica cui espone la presenza di rifiuti di ogni genere, comprese le carcasse animali. Minacce che vanno neutralizzate subito con la pulizia delle erbacce e delle sterpaglie e la rimozione dei vegetali e di tutti i corpi estranei. A questo dovere sono state richiamate la Provincia e l’Anas, che hanno competenza sulle due strade che attraversano il territorio di Norbello. «Gli interventi dovranno essere effettuati in modo ciclico o ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, onde limitare rischi di incendi ed evitare situazioni pregiudizievoli per l’incolumità pubblica», specifica il sindaco avvertendo che l’ ente proprietario delle aree «Sarà ritenuto responsabile di eventuali danni che si dovessero verificare in conseguenza della loro negligenza e per l’inosservanza dell’ordinanza». Quello delle condizioni delle strade provinciali è stato un argomento molto dibattuto in relazione al problema dei roghi estivi e delle carenze nell’attività di prevenzione, con le Province più volta chiamate in causa. Un nodo difficile da sciogliere fino a quando agli ex enti intermedi rimarranno le competenze sulla viabilità ma saranno sottratte le risorse. Emblematico l’esempio della Provincia di Oristano, che ha i fondi per intervenire solo su 136 degli oltre mille chilometri di strada di sua competenza.

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