La Nuova Sardegna

ORISTANO. Multe più alte e in alternativa, l’impiego in lavori di pubblica utilità per chi viene sorpreso ad abbandonare rifiuti nelle strade della Sardegna. E attenzione: per essere individuare i responsabili, potranno essere anche utilizzate foto e filmati fatti magari lo smartphone da testimoni dell’episodio.

È in sintesi il contenuto della proposta di legge presentata dai consiglieri regionali del Pd Mario Tendas, Luigi Lotto, Alessandro Collu, Antonio Solinas, Gian Pietro Comandini, Lorenzo Cozzolino, Francesco Sabatini e Valter Pischedda che punta alla “tolleranza zero” vero gli insozzatori seriali e non.

Il problema è di quelli mai risolti alla radice: l’abitudine di alcuni di considerare le strade pubbliche, in particolare le piazzole di sosta, come vere e proprie discariche da utilizzare impunemente ogni volta ci si debba liberare di rifiuti. Qualcuno ci butta le buste della spazzatura, altri i vecchi mobili e gli elettrodomestici fuori uso, altri ancora, scaricano in strada le macerie dei lavori di ristrutturazione e persino, gravissimo perché terribilmente pericoloso per la salute, l’eternit rimossa “clandestinamente” da una tettoia, nonostante esistano precise normative sullo smaltimento. Gli esempi potrebbero continuare all’infinito, ma il concetto è questo: le strade della Sardegna che dovrebbero essere in realtà, soprattutto durante la stagione turistica, il biglietto da visita dell’isola, sono invece ridotte ad autentiche pattumiere. La maleducazione e l’inciviltà sono tali da rendere del tutto inutile le periodiche me costose, operazioni di rimozione dei rifiuti: puntualmente, dopo pochi giorni, le discariche on the road ricompaiono più squallide e consistenti di prima. La proposta di legge presentata dai consiglieri regionali del Pd ha ovviamente lo scopo di salvaguardare ambiente, decoro e salute dei cittadini ma anche impedire che si possano verificare situazioni di pericolo, come ad esempio gli incendi.

Se la proposta di legge verrà approvata, lungo tutta la rete stradale regionale se si sarà sorpresi a gettare rifiuti per strada, ma anche a danneggiare segnaletiche ed altri manufatti stradali, si rischiano multe piuttosto consistenti, da un minimo di 500 ad un massimo di 5mila euro. Sanzioni pecuniarie che potranno essere sostituite con il lavoro di pubblica utilità.

«Le ripercussioni dell’abbandono dei rifiuti sono sempre pesanti e gravose per l’ambiente e la collettività – spiegano i firmatari della proposta di legge – l’inquinamento ambientale, il degrado e danno estetico, gli effetti sulla qualità della vita e gli elevati costi diretti per rimuovere i rifiuti, sono problemi non più tollerabili».