La Nuova Sardegna

ORISTANO. L’emergenza di qualche anno fa è alle spalle, ma la situazione ancora non è certo risolta. Così per far fronte alla possibile emergenza legata ai danni della lingua blu, la Asl gioca d’anticipo e si prepara a un’intensa campagna di vaccinazione che dovrebbe così bloccare gli effetti del virus che tanti danni aveva fatto alle greggi di tutta la Sardegna.

L’Oristanese non era certo rimasto al di fuori da questi problemi e così ci si prepara a un massiccio intervento. La Asl avrà a disposizione 200mila dosi di vaccino da somministrare ai capi ovini e per questo chiamerà all’opera dodici veterinari. Le assunzioni saranno fatte nei prossimi giorni, perché il lavoro richiede tempo e soprattutto dev’essere portato a termine con quindici giorni di anticipo sulla stagione riproduttiva delle pecore che comincia a ottobre.

In tutto saranno vaccinati 359.808 capi ovini in 1.775 aziende e 47.523 capi bovini in 1.205 aziende. Sono quelle che non sono state ancora interessate dalla precedente campagna di vaccinazione che ha immunizzato circa 190mila capi ovini e bovini in 2.980 aziende. I veterinari saranno all’opera in 399 aziende del distretto sanitario di Ales, 184 in quello di Bosa, 1.449 in quello di Ghilarza e 948 in quello di Oristano. La priorità verrà data alle aziende che movimentano vitelli e a quelle da latte, a quelle che vendono i vitelli lattanti ad aziende non sarde.

I veterinari saranno al lavoro per 36 ore alla settimana e il loro periodo di assunzione non andrà oltre i due mesi. La Asl, il cui servizio è diretto dal dottor Antonio Montisci, ha preventivato una spesa di 107mila e 40 euro che comprende gli stipendi e il rimborso per gli spostamenti con l’auto.