La Nuova Sardegna

Oristano

Risanamento della Cattedrale, arrivano i finanziamenti

di Alessandro Farina
Risanamento della Cattedrale, arrivano i finanziamenti

Bosa, accordo tra Regione e Conferenza episcopale sarda: la chiesa tra le priorità degli interventi Al centro del restauro gli affreschi di Scherer minati dall’umidità. L’altare maggiore è ancora chiuso

23 settembre 2016
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BOSA. È in arrivo un finanziamento per la Cattedrale Maria Immacolata, alle prese da tempo con problematiche strutturali, in particolare le infiltrazioni di acqua piovana che stanno degradando gli splendidi affreschi di Emilio Scherer dipinti nel timpano della cupola sopra l’altare maggiore, e i danni dell’umidità ascendente considerato che la struttura si trova a due passi dal Temo. L’annuncio arriva da Cagliari dove, il presidente della giunta regionale Francesco Pigliaru ed il presidente della Conferenza episcopale della Sardegna monsignor Arrigo Miglio hanno firmato, presente l’assessore regionale agli enti locali Cristiano Erriu, un protocollo d’intesa che permetterà di utilizzare risorse Por Fesr pari a ben 54 milioni di euro complessivi in Sardegna. Tra i progetti di maggiore impatto economico nel territorio della ex diocesi autonoma di Bosa quello della riconversione del seminario regionale di Cuglieri in centro di formazione per il volontariato. Tre gli ambiti portanti dell’intesa, a partire da “Sardegna in 100 chiese,” che nel prossimo triennio mette a disposizione undici milioni e mezzo di euro da destinare agli edifici di culto. E fra quelli che hanno bisogno di interventi urgenti figura appunto la Cattedrale di Bosa, come ha spiegato monsignor Francesco Tamponi, delegato regionale per i beni culturali e l'edilizia di culto della Cei. Tra gli altri ambiti “Casa di Dio casa per l’uomo” che potrà contare su 30 milioni di euro per interventi su edilizia di culto, oratori, sale convegni, centri di ascolto e di orientamento al lavoro. Fondi dell’Ue a disposizione dell’isola quelli Por Fesr dell’intesa, a cui vanno aggiunti gli stanziamenti in arrivo dalla Cei che saranno indirizzati ad opere per le chiese realizzate da più di 75 anni, 350mila euro all’anno per ogni diocesi per dieci progetti, e per i santuari realizzati da meno di 75 anni, in questo caso per un progetto in ogni diocesi ogni due anni. In Planargia l’allarme per le condizioni della Cattedrale dedicata a Maria Immacolata, punto di riferimento spirituale ma anche immancabile meta turistico culturale nel territorio, è scattato da tempo. Nella scorsa primavera lo studioso Marco Antonio Scanu denunciava fra l’altro il sempre più vasto degrado, tra muffe e umidità, dei dipinti del pittore parmense Emilio Scherer realizzati alla fine dell’ottocento nella parte interna della cupola. Diversi i sopralluoghi e le verifiche di amministratori e autorità, prima della caduta di calcinacci che aveva mobilitato anche i Vigili del fuoco. Da qualche mese quindi l’accesso all’altare maggiore è precluso per motivi di sicurezza, fatto che aveva spinto il sindaco Luigi Mastino a reiterare le richieste di intervento. La speranza ora è che con i fondi in arrivo si superino le maggiori criticità nella Cattedrale di Bosa, ed il tempio possa tornare pienamente funzionale alle celebrazioni liturgiche e alle visite turistiche.

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