La Nuova Sardegna

Oristano

Non solo Filippo Martinez nella corsa agli Scolopi

di Enrico Carta
Non solo Filippo Martinez nella corsa agli Scolopi

Grandi manovre tra partiti e movimenti in vista delle comunali del 2017 Certa la candidatura di Cristina Puddu. Solinas, Cadau, Ledda e Tendas in pista?

08 ottobre 2016
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ORISTANO. La bomba Filippo Martinez deflagra su Oristano in un giorno d’inizio autunno. Ma i fuochi d’artificio sono in programma per la prossima fine di primavera. Dando ormai per improbabile un commissariamento del Comune per il resto della consiliatura, tra fine maggio e i primi di giugno, si capirà chi sarà il successore di GuidoTendas il quale potrebbe anche essere il successore di se stesso.

Che il sindaco si faccia da parte è tutt’altro che scontato e una sua candidatura bis per puntare alla rielezione è da tenere in considerazione, anche perché non è detto che parta il meccanismo delle primarie. In mezzo all’uragano da settimane, il primo cittadino per ora non si cura del prossimo passaggio elettorale né sembra preoccuparsene la sua coalizione. Cambiata per molti aspetti e per molti assetti, paradossalmente sembra essere comunque quella con le difficoltà minori in vista del prossimo voto. Pd, Partito dei Sardi, Upc, Sel e Centro Democratico rimangono nella medesima orbita per cui costruire un’alleanza non dovrebbe essere difficile.

L’elezione avvenuta ieri del segretario cittadino del Partito Democratico dopo mesi di stallo – il prescelto è stato Alberto Boasso – aprirà probabilmente il tavolo di discussione tra chi ancora fa parte di quel che resta del centrosinistra che vinse le elezioni quattro anni fa. Sembra passata un’era geologica visto che rispetto a quei giorni anche la conformazione del Pd, partito più votato della coalizione, è molto mutata. Qualcosa però nei dietro le quinte della politica locale si è mosso. Il consigliere regionale Antonio Solinas, che sorride sempre quando lo si chiama uomo forte del Pd, qualche contato l’ha già avviato e si dice che strizzi l’occhio ad un possibile accordo con l’Udc di Giuliano Uras.

Uno degli ostacoli da superare sarebbe però il fatto che l’Udc, di cui Giuliano Uras (sconfitto proprio da Tendas quattro anni fa) rappresenta solo una corrente, starebbe puntando su Salvatore Ledda già candidato sindaco alle scorse elezioni per il centrodestra e costantemente un punto di riferimento per l’opposizione a Tendas. L’Udc ha però altre partite aperte e altri tavoli di riflessione. Non sono mancati in questi mesi gli incontri con l’ex assessore regionale Gianvalerio Sanna che dal Pd è uscito tempo fa. Vorrebbe formare una coalizione di orientamento civico e a proposito di incontri ne ha avuto con alcuni esponenti della minoranza in consiglio comunale, tra cui Massimiliano Sanna e Tonino Falconi. Sul tavolo della discussione non c’è però ancora un candidato in pectore.

Ha invece una trama da ricucire il centrodestra, orfano dei punti di riferimento delle scorse elezioni e con i partiti di qualche anno fa in calo di consensi oppure polverizzati in gruppi più piccoli. Il nome giusto per mettere d’accordo il fu Popolo delle Libertà, magari richiamando a sé qualche movimento civico e una parte del sardismo, potrebbe essere quello dell’attuale consigliere comunale Mauro Solinas che in fondo potrebbe cullare ancora il suo vecchio sogno politico, spento dal successo di Angela Nonnis nel 2008.

Nulla di nuovo sotto la torre? Non proprio, perché le variabili non mancheranno di sicuro. L’entrata sulla scena di Filippo Martinez attende solo la conferma dell’ufficialità dopo l’annuncio tra il timido e il possibilista di due giorni fa. La mossa di rottura col panorama tradizionale farà il paio con quella del Movimento 5 Stelle che però ancora nomi non fa. Le voci danno tra i favoriti la psicopedagista Patrizia Cadau, in capo al Meet up “Polis”, ma bisogna convincere anche gli attivisti dell’altro gruppo “Oristano in Movimento” che vorrebbero un loro candidato. Due anime che si ritroveranno a correre assieme?

Punto interrogativo anche questo, al pari di tanti altri che costellano ancora la galassia dei partiti tra cui quelli identitari, autonomisti e indipendentisti. Tra questi ultimi però una certezza c’è: l’avvocato Cristina Puddu è partita per prima e sarà la candidata del movimento Meris che ha Doddore Meloni quale mente ispiratrice.

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