La Nuova Sardegna

ARBOREA. Sabato il gonfalone di San Marco arriva nella cittadina. La comunità arborense riceverà il Gonfalone veneto per festeggiare in maniera diversa il suo compleanno, un modo per ricordare e rafforzare l'unione col Veneto anche perchè gran parte dei suoi pionieri arrivarono dal nordest Italia. A consegnare l'ambito vessillo del Santo Evangelista alla comunità arborense sarà il presidente dell’Associazione Veneti nel Mondo, Aldo Rozzi Marin. L'iniziativa rientra nel programma inerente il cammino “Da San Marco a San Marco”, ogni anno, infatti, per alcuni fine settimana, volontari di tutte le età si alternano a percorrere le terre venete da un estremo all’altro, in una sorta di staffetta. Al termine della staffetta, il Gonfalone “testimone” del cammino viene consegnato direttamente al patriarca di Venezia, mentre un altro Gonfalone viene affidato alla “Veneti nel Mondo” perché lo porti ad una comunità veneta per invitarla a tener sempre vivi i grandi valori morali e sociali presenti nelle comunità diffuse nei cinque continenti, e fra essi la fede, il senso della tradizione, l’affezione ai luoghi patri. Dopo aver raggiunto l'Argentina, il Cile, il Brasile, il Perù, quest'anno sarà la volta della Sardegna. Sabato in coincidenza peraltro con la data di fondazione del paese – 29 ottobre 1928 –, il gonfalone di San Marco sarà dunque ad Arborea. La consegna avverrà durante la cena organizzata nei locali del centro fieristico alle 20.30 dall’Associazione “Veneti nel Mondo-Sardegna”, in collaborazione con la Pro Loco di Arborea. La giornata prevede inoltre un'importante finestra al mattino, alle 11.15, con la conferenza stampa dell’associazione, al teatro dei salesiani, dove verrà illustrata l'iniziativa e dove l'artista vicentina Michela Mantoan presenterà la mostra itinerante del programma “re.volvèr”, una mostra di opere d’arte fatte di tessuti realizzati in materiali diversi dal tessuto. Alle 18.30, la compagnia teatrale “I guasti” presenterà, al teatro comunale di Terralba, la commedia “Arborea: la bonifica e i primi pionieri”.(c.d.)