La Nuova Sardegna

Oristano

Festival cinematografico le sale saranno nei musei

Festival cinematografico le sale saranno nei musei

Coinvolti l’Hospitalis, la sala Lybrid, museo diocesano e cantina della Vernaccia Nell’attesa della certificazione antincendio il Teatro Garau rimane chiuso

04 novembre 2016
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ORISTANO. Non potendo disporre di un prestigioso Palazzo del Cinema, ma neanche di una comunissima sala multimediale, il primo festival cinematografico di Oristano, che non a caso si intitola Monumenti al Cinema, chiede ospitalità ai luoghi storici della città. Più che una scelta, una necessità. Che però diventa virtù. A ospitare schermo e spettatori, ha spiegato il neo assessore comunale alla Cultura Maria Obinu presentando la rassegna, saranno il complesso dell'Hospitalis Sancti Antoni, la Sala Lybrid a piano terra del Palazzo Carta in piazza Eleonora, il nuovo Museo Diocesano Arborense e la Cantina della Vernaccia. Scelte quasi obbligate.

Oristano di fatto in questo momento non ha alcuno spazio pubblico dedicato a eventi e iniziative che abbiano a che fare con lo spettacolo. Teatro, cinema, danza o musica non fa differenza. Il massimo che la città può offrire in questo momento è un palco tirato su alla buona in piazza Roma o piazza Eleonora. Il Teatro Garau è chiuso a tempo indeterminato in attesa di una certificazione antincendio che pare non abbia mai avuto e che comunque tarda ad arrivare. "Forse la prossima primavera" hanno promesso da Palazzo degli Scolopi, ma la previsione rischia di essere molto ottimista.

E così quest'anno, tanto per fare uj esempio, la stagione teatrale della Cedac rischia di saltare, perchè anche l'Auditorium del Tecnico Mossa, che aveva ospitato la stagione 2015-2016 ha I suoi problemi. Come del resto il Teatro di san Martino, che ha un palcoscenico e perfino una galleria con i palchi ma non è mai stato collaudato e di conseguenza non può ospitare spettacoli, tantomeno a pagamento. Così come I “luoghi storici” che ospiteranno la rassegna. Ingresso rigorosamente libero per i 14 titoli in cartellone a partire da domani e fino al 16 dicembre ogni venerdì e ogni sabato. Arca russa, di Aleksandr Sokurov; Il gabinetto del dottor Caligari di Robert Wiene; Arrugas, di Ignacio Ferreras; Ti guardo (Lorenzo Vigas, Leone dì'ordo a Venezia nel 2015; Mommy, di Xavier Dolan, premio della Giuria a Cannes 2014; Taxi teheran, di Jafar Panahi, Orso d'Oro due anni fa alla Berlinale;The Tribe, di Myroslav Slaboshpytskkiy; Searching for Sugar man; Sponde, di Irene Dionisio; Bullied toDeath, di Giovanni Coda; Domenica, di Bonifacio Angius; I coloni di Arborea, di Antonello Carboni, e La Mina, di Simone Cireddu e Barbara Pinna. (fgp)

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