La Nuova Sardegna

Oristano

Trattativa per la Sbs, le ansie dei Comuni

Trattativa per la Sbs, le ansie dei Comuni

L’Unione del Terralbese attende l’esito dell’operazione di vendita della Società bonifiche sarde

06 novembre 2016
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ARBOREA. Sulla vertenza della Società Bonifiche Sarde i sindaci dell’Unione dei Comuni del Terralbese esprimono ancora preoccupazione. La vertenza legata alla cessione del compendio agro-zootecnico è stata oggetto di diverse aste tutte andate deserte, ma ora la vendita viene effettuata mediante trattativa privata diretta e potrebbe determinare il raggiungimento di un accordo e la conseguente cessione del compendio aziendale della Sbs.

Già un altro tentativo di trattativa privata tra la Regione e un’azienda del territorio si è era arenata: la 3A, infatti, non aveva proseguito nel suo interesse ad aggiudicarsi il patrimonio a causa dello stop imposto dall'assemblea dei soci.

L’oggetto della trattativa in corso riguarda la vendita del centro aziendale principale, di 572 ettari di terreni della società e di 429 ettari di proprietà Laore localizzati nel territorio di Arborea, Marrubiu e Terralba. Dell’azienda con cui la Regione sta trattando si vocifera che non sia un’impresa con sede in Sardegna. «La novità è proprio il ricorso alla trattativa privata, giustificata dalla necessità di adempiere comunque alla definizione di un’offerta di acquisto nel breve termine, a causa della significativa posizione debitoria della società ed al conseguente stato di liquidazione ed inoltre per individuare nel più breve tempo possibile una soluzione finalizzata al riassorbimento del personale, attualmente in comando presso l’agenzia regionale Forestas» commentano dall'unione dei Comuni.

Ed è proprio la situazione dei dipendenti che continua a determinare grande preoccupazione da parte dei Sindaci del terralbese che già nel corso del 2013 avevano chiesto alla Regione di essere coinvolti nelle scelte. La richiesta dell’Unione dei Comuni è un appello affinché possa essere garantita la collocazione di tutte le unità lavorative e che le stesse trovino stabilità occupazionale in seno all’agenzia regionale.

«Attualmente i dipendenti della Bonifiche Sarde svolgono un’importante opera di tutela delle zone boschive e di prevenzione per quanto riguarda il rischio incendi in stagione estiva, oltre che per la salvaguardia e la valorizzazione delle vaste pinete litoranee di Arborea e Marceddì - ricorda il presidente dell’Unione dei Comuni, Manuela Pintus -. Auspichiamo che, nel rispetto della procedura in corso, qualora la trattativa privata si chiudesse con esito negativo, gli enti locali siano coinvolti come già richiesto in passato, al fine di valutare idonee misure per fare in modo che i terreni in trattativa siano concessi al comparto agro-zootecnico del territorio, secondo gli strumenti giuridici che saranno ritenuti più opportuni ed a garanzia di tutte le parti».

Cristina Diana

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