La Nuova Sardegna

Oristano

Marrubiu, troppi treni soppressi Sindaco protesta con la Regione

di Michela Cuccu
Marrubiu, troppi treni soppressi Sindaco protesta con la Regione

«In tre anni sono state cancellate sette corse. Crescono i disagi per i pendolari del territorio» Studenti e lavoratori costretti a scendere a San Gavino o Oristano e aspettare un treno non veloce

06 dicembre 2016
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MARRUBIU. Treni che passano e non si fermano più alla stazione. Ormai sono sette le corse che, nell’arco di tre anni, Trenitalia ha deciso di far andar dritte per quella che fino a poco tempo fa, dopo San Gavino e Oristano, era una delle stazioni ferroviarie più importanti. Ieri il sindaco, Andrea Santucciu, ha scritto una lettera di protesta all’assessore regionale ai Trasporti Massimo Deiana, chiedendo conto di una situazione che sta diventando sempre più pesante. Con una mole di utenti che può contare su un bacino di 25mila abitanti, se si considera che Marrubiu è anche stazione di Terralba e Arborea, non è difficile intuire che la cancellazione di sette corse stia creando non pochi disagi ad un territorio dove è altissimo il pendolarismo, verso Oristano, ma anche Cagliari. Studenti, lavoratori, ma anche utenti delle strutture sanitarie e degli uffici pubblici che, possono contare sempre meno sui trasporti pubblici. Qualche giorno fa è stata una giovane del paese a raccontare sui sociali il disagio e a sollecitare l’intervento del primo cittadino «Ho pagato 80euro per l’abbonamento mensile al treno, ma ora, se voglio tornare a casa, sono costretta ad arrivare fino a Oristano e poi ritornare indietro, oppure, aspettare per oltre un’ora alla stazione di San Gavino e arrivare a casa alle 16,30». La risposta del sindaco, Andrea Santucciu, è stata immediata, con la lettera di protesta all’assessore ai Trasporti. Al telefono, il primo cittadino, lancia accuse durissime «Ormai questa giunta regionale si sta dimostrando distante anni luce dei cittadini. Ci avevano promesso il ripristino delle fermate, assicurato che ci sarebbe stato un miglioramento del servizio, invece, si va avanti a tagli, a soppressioni di fermate, il tutto senza tenere in considerazione le esigenze del territorio». Santucciu spiega come l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico stia calando drasticamente. Dice «Basterebbe osservare il parcheggio della stazione ferroviaria. Fino a pochi anni fa, soprattutto la mattina, trovare un posteggio era praticamente impossibile, oggi, ci sono tanti, troppi spazi, a qualsiasi ora della giornata. Questo significa che sempre più utenti sono costretti a spostarsi con mezzi propri, che hanno dovuto rinunciare al treno, alla faccia del risparmi, della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale». Il sindaco ricorda come per quella tratta ferroviaria, la comunità di Marrubiu si faccia carico di tanti oneri. «La ferrovia attraversa il nostro territorio ma noi su quei treni non possiamo salire. Eppure, il comune a proprie spese assicura la manutenzione della viabilità interna alla stazione, rifacendo gli asfalti, ripulendo dalle erbacce. Volevamo anche ristrutturare i bagni. Se questo non è un paradosso, spiegatemi cos’altro è».

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