La Nuova Sardegna

Oristano

Bosa, 1.200 ricci pescati abusivamente

Bosa, 1.200 ricci pescati abusivamente

BOSA. Pescato e attrezzatura da sub sequestrati, oltre mille ricci ributtati in mare e duemila euro di sanzione amministrativa al pescatore che aveva infranto le regole. Non si limita evidentemente...

16 dicembre 2016
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BOSA. Pescato e attrezzatura da sub sequestrati, oltre mille ricci ributtati in mare e duemila euro di sanzione amministrativa al pescatore che aveva infranto le regole.

Non si limita evidentemente al pattugliamento del mare e delle coste tra Bosa, Magomadas e Tresnuraghes l’attività dei militari dell’Ufficio circondariale marittimo di Bosa. Nelle scorse ore, vicino al nuovo ponte viabile sul Lungotemo Amendola, i militari sono intervenuti nel corso di un’operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente e della pesca.

La Guardia costiera ha sequestrato 1.200 esemplari di Paracentrotus lividus, cioè ricci di mare, contestando al trasgressore sanzioni amministrative per un ammontare di 2.000 euro, come prevede la normativa in materia.

Nei confronti dell’uomo inoltre è scattata anche la misura del sequestro delle attrezzature utilizzate per la pesca dei ricci. Come risulta dal verbale dei militari: “bombola da sub completa di schienalino/erogatore, un paio di calzari, un paio di guanti da sub, una salopette da sub, pantaloni e giacca da sub, sacca con moschettone e due coppi”.

In una nota il comandante del porto di Bosa, tenente di vascello Guido Avallone, precisa che «l’operazione ha impedito che i ricci pescati illegalmente arrivassero sulle tavole dei consumatori. Sarebbero arrivati attraverso canali illeciti per essere mangiati crudi o utilizzati in polpa».

I ricci ancora vivi, sempre nel rispetto della rigida normativa in materia, sono stati rigettati in mare aperto, operazione per la quale è stato necessario l’utilizzo del gommone in dotazione al locale Ufficio circondariale marittimo. (al.fa.)

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