La Nuova Sardegna

Oristano

Un nuovo sì della Regione al deposito di Gnl di Higas

Un nuovo sì della Regione al deposito di Gnl di Higas

La giunta Pigliaru ha espresso ieri parere favorevole al progetto Ora la parola definitiva spetta al ministero dello Sviluppo economico

17 dicembre 2016
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SANTA GIUSTA. Il sì definitivo spetta al Ministero dello sviluppo economico, ma dalla Regione Sardegna è arrivato ieri il via libera all’installazione di un deposito costiero di gas naturale liquido da 9mila metri cubi nel territorio di Santa Giusta. La Giunta ha approvato una delibera per l’intesa col governo e la società Higas, che nell’aprile scorso aveva presentato una richiesta al ministero: il progetto prevede un’unità di stoccaggio costituita da sei serbatoi della capacità di 1.800 metri cubi ciascuno, che dovrebbero sorgere nel porto industriale di Santa Giusta.

«È un atto concreto verso il percorso di metanizzazione della Sardegna su cui abbiamo scommesso fin dalle prime mosse di questa Giunta regionale - ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras -. È un cantiere di lavoro che può essere aperto in tempi rapidi. L’iter autorizzativo, anche grazie all’azione del Mise, è stato il più celere ed efficiente possibile».

L'intesa, che giunge dopo due conferenze di servizi, l'ultima delle quali svoltasi lo scorso settembre, è propedeutica all'autorizzazione definitiva di competenza del Ministero. La Regione, anche alla luce del Piano energetico regionale e del programma per la metanizzazione della Sardegna prevista dal Patto siglato con il Governo, aveva già espresso parere favorevole.

C’è in piedi una seconda proposta per il porto industriale. Ssono scaduti infatti il 4 dicembre i termini per la presentazione delle osservazioni contro il progetto per la realizzazione di un altro deposito costiero di Gas naturale liquefatto costituito da 7 serbatoi di capacità complessiva di 10.000 metri cubi e dell’accosto per l’approvvigionamento di gas tramite navi gasiere di piccola taglia, presentato dalla Edison Spa.

Al momento al ministero dell’Ambiente non sono pervenute osservazioni contrarie: solo una relazione del Corpo forestale e di vigilanza ambientale relativa alle specie naturali presenti nell'area interessata dal progetto.

  Il progetto per la realizzazione di una rete di distribuzione del gas metano nell'agglomerato industriale è stato inserito dalla giunta regionale tra i progetti strategici di rilevanza regionale con un finanziamento di 3,5 milioni di euro.

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