La Nuova Sardegna

Oristano

Alle aziende non mancherà l’acqua

Alle aziende non mancherà l’acqua

Sedilo, rinviata l’interruzione per lavori alla rete irrigua nella Media Valle Tirso

16 gennaio 2017
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SEDILO. Si apre uno spiraglio per i titolari delle aziende zootecniche del comprensorio irriguo della Media Valle del Tirso, che temevano gli effetti negativi della sospensione del servizio idrico.

L’interruzione era stata prevista dal Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale per eseguire i lavori di manutenzione straordinaria della condotta adduttrice. Il gestore ha però deciso di rinviare l’apertura del cantiere, fissata per il 9 gennaio.

La preoccupazione degli allevatori sulle conseguenze della forzata rinuncia alla risorsa idrica per un periodo presunto di un mese e mezzo ha forse convinto i responsabili del settore a rivedere le modalità dell’intervento programmato sull’impianto idraulico che serve gli allevamenti distribuiti lungo la sponda destra del Tirso, in località Su Campu.

Questo si evincerebbe, perlomeno, dalla nota ufficiale con cui il consorzio di Nuoro avvisa gli utenti che saranno comunicate “nuove programmazioni d’intervento con tempi e modalità di esecuzione”. Sostanzialmente quanto avevano anticipato ad alcuni allevatori della zona i tecnici che lunedì avevano effettuato un sopralluogo per appurare se vi fosse modo di procedere diversamente.

La prospettiva di rimanere a secco per 45 giorni aveva provocato le rimostranze di alcuni pastori che fruiscono del sistema irriguo della Media Valle del Tirso, dove sorgono una cinquantina di aziende. Il primo a sollevare il problema era stato Tonio Onida che, dopo aver chiesto spiegazioni al Consorzio, aveva sollecitato una mediazione del con l’obiettivo di concordare interventi che penalizzassero il meno possibile l’attività agropastorale.

«Non è pensabile di fare a meno dell’acqua per un periodo così lungo -ha detto Tonio Onida -. Se l’annata fosse normale i problemi causati dalla chiusura della condotta sarebbero minimi, ma questa è particolarmente siccitosa e tra l’altro il preavviso è stato talmente breve che non potevamo dotarci di cisterne così capienti in poco tempo. La soluzione più logica sarebbe quella di bypassare la linea principale o di procedere per lotti».

Anche se la stagione irrigua non è ancora cominciata, la risorsa idrica è largamente impiegata dalle aziende per abbeverare il bestiame ed effettuare la pulizia di mungitrici e attrezzature da lavoro. Secondo l’ente gestore l’acqua fornita agli utenti del distretto è destinata al solo uso irriguo, ma è un fatto che nella zona non esite una rete di adduzione alternativa. Tuttavia, la revoca temporanea del provvedimento di chiusura della linea principale lascia supporre che siano allo studio del consorzio soluzioni meno drastiche per gli allevatori.

Maria Antonietta Cossu

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