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Oristano

La sosta la pago con la app: la novità è un successo

di Michela Cuccu
La sosta la pago con la app: la novità è un successo

Parcheggi, sempre più oristanesi usano il programma Easypark su smartphone Si è sinora rivelata invece un mezzo flop l’introduzione del dispositivo NeosPark

18 gennaio 2017
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ORISTANO. Il parcheggio? A Oristano si paga con lo smartphone. Sono sempre di più gli automobilisti che utilizzano l’applicazione “EasyPark” che consente, semplicemente digitando sullo schermo del telefonino, di pagare la sosta sulle “striscie blu”.

Negli uffici della Sis Isola, l’associazione temporanea di imprese che ha in gestione le aree di sosta a pagamento, spiegano infatti che mensilmente avvengono fra le 800 e le mille transazioni. Un successo apparente inaspettato, ma a pensarci bene segnali c’erano già. Infondo, il pagamento attraverso le carte credito, magari del tipo “ricaricabile” è sempre più diffuso e non soltanto fra le giovani generazioni.

A questo bisogna aggiungere la comodità, anche se con un rincaro del 15 per cento della tariffa corrente, di non dover andare in cerca di monete e soprattutto, di evitare patemi da tagliandino in scadenza che, se non rinnovato, si trasformano inesorabilmente in multa.

Insomma, il sistema di pagamento tecnologico sembra essere destinato a diventare velocemente il più diffuso. App che vincono, si fa per dire, il confronto anche rispetto ad altri metodi, sempre pre pagati, ma forse considerati un po’ più impegnativi nel senso che , mensilmente bisogna recarsi appositamente presso gli uffici della concessionaria per il pagamento.

Non si spiega altrimenti il quasi flop del “NeosPark” il dispositivo introdotto a novembre e che permette, con un sistema di credito prepagato, di regolare la sosta del proprio veicolo. Invece del tagliandino di carta, sul cruscotto si espone infatti il NeosPark, in maniera che il personale addetto al controllo possa verificare l’avvenuto pagamento della sosta.

Poteva apparire, il “NeosPark” come la risposta ideale alle esigenze di chi si reca in centro, magari per fare degli acquisti. Proprio per questo il Comune aveva acquistato 400 dispositivi da distribuire gratuitamente ai commercianti del centro storico. Salvo scoprire che le richieste sono state appena quattro.

È andata un po’ meglio con gli utenti ultrasettantenni: dei 100 dispositivi destinati gratuitamente, ne sono stati consegnati 60. Eppure il sistema ha registrato qualche gradimento «Ancora non è in vendita, ma abbiamo già ricevuto 50 prenotazioni da utenti che intendono utilizzarlo», spiegano alla Sis.

Anche sul fronte degli abbonamenti, l’indice di gradimento degli automobilisti oristanesi è piuttosto altalenante. Gli abbonamenti del parcheggio di vico Verdi, che costano 40euro al mese, sono al completo. Al contrario, nel parcheggio di via Carducci, dove anche se i costi sono notevolmente ridotti (si pagano infatti 25 euro al mese) gli abbonati sono appena 40 su 100 stalli a disposizione.

Capire il motivo di tanta differenza di gradimento fra gli automobilisti fra parcheggi con le stesse caratteristiche: videosorvegliati dalle telecamere, con l’assicurazione che copre i danni in caso di danneggiamento della vettura e soprattutto, collocati in punti nevralgici del centro cittadino, è difficile. Anche perché una multa per divieto di sosta costa circa 41 euro: quasi il doppio di un mese di parcheggio in via Carducci.

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