La Nuova Sardegna

Oristano

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Reati in serie, patteggia tre anni

I guai iniziarono con la protesta per il chiasso proveniente dal bar

21 gennaio 2017
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SUNI. Di tutto, di più. I reati contestati erano ben nove, commessi nel giro di pochissimi minuti durante un’agitata notte di metà ottobre. A breve distanza dal giorno dell’arresto, poi commutato in custodia cautelare ai domiciliari col permesso di recarsi in campagna per il lavoro, Piero Luigi Dettori, allevatore di 63 anni, ha scelto la via pià rapida per chiudere i conti con la giustizia. Nei giorni scorsi, di fronte al giudice per le indagini preliminari Silvia Palmas, ha infatti patteggiato. La pena era stata precedentemente concordata tra il pubblico ministero Andrea Chelo e l’avvocato difensore Antonello Spada.

L’allevatore sconterà tre anni per una serie di reati commessi in serie. Tutto era iniziato nel momento in cui, nel cuore della notte, aveva deciso di recarsi al bar confinante con la sua casa in via Bosa per mettere fine al chiasso che gli disturbava il sonno. Stanco di utilizzare le buone maniere che sin lì non avevano sortito effetto aveva protestato coi gestori del locale in maniera vibrante, portandosi a casa anche alcune sedie.

A quel punto era stato sollecitato l’intervento di una pattuglia dei carabinieri che aveva a Piero Luigi Dettori di sottoporsi all’alcol test, invito declinato in maniera non troppo garbata. Si scagliò infatti contro i militari che lo arrestarono e poi perquisirono l’auto in cui era stata nascosta una pistola con la matricola cancellata. Piero Luigi Dettori aveva con sè anche un coltello e così l’elenco dei reati contestati si era gonfiato a dismisura. Conclusi gli accertamenti del Ris dei carabinieri sulla pistola e accertato che non era stata utilizzata per altri delitti, si è aperta la via al patteggiamento per i reati in serie, di cui i più gravi sono quelli per detenzione e porto abusivo di arma clandestina, resistenza, furto, lesioni, porto di coltello e rifiuto di sottoporsi all’alcol test. (e.c.)

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