La Nuova Sardegna

Oristano

Busachi, focolaio di agalassia

Busachi, focolaio di agalassia

Individuato nelle campagne di Besela-Perdalistincu, gregge già in quarantena

26 gennaio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





BUSACHI. Il gregge di un allevamento situato nelle campagne di Besela-Perdalistincu è stato messo in quarantena a causa dell’agalassia contagiosa degli ovini che ha colpito alcuni capi.

Il primo a notare l’insorgenza dei sintomi è stato il proprietario del bestiame, che ha chiesto l’intervento del veterinario del servizio pubblico per accertare l’ effettiva natura dell’indisposizione delle pecore.

Le analisi effettuate dal servizio di Salute animale dell’ Asl 5 hanno dato esito positivo e automaticamente è scattato il provvedimento di sequestro sanitario dell’azienda. La malattia dovrebbe riguardare pochi capi adulti, per i quali è già in corso il trattamento antibiotico.

Per evitare il contagio del resto del gregge gli esemplari risultati ricettivi al virus sono stati isolati come prevede la profilassi, inoltre andranno messe in pratica tutte le misure di cautela per impedire la diffusione della malattia negli allevamenti del circondario. Per questa ragione al proprietario dell’azienda colpita è stato vietato di entrare in contatto con gli animali custoditi negli ovili della zona o d'introdurre in altre aziende capi ricettivi al virus, di abbeverare il bestiame in corsi d’ acqua o vasconi pubblici e di utilizzare il latte prodotto dagli animali malati. All’allevatore compete inoltre l’ obbligo di segnalare la presenza del focolaio ai confini della proprietà in cui è custodito il gregge sotto osservazione. Durante la qurantena agli esemplari malati sarà somministrato l’antibiotico e il decorso della malattia sarà monitorato con analisi specifiche ogni tre settimane per almeno 42 giorni.

Il comprensorio rurale di Busachi era già stato centro d’infezione alla fine dell’estate scorsa ma quell’unico focolaio si era estinto dopo qualche settimana.(mac)

Il blitz

Sassari, controlli dei Nas in tutta l’isola: sequestrati 855 chili di uova e colombe di Pasqua scadute o conservate tra i topi

Le nostre iniziative