La Nuova Sardegna

Oristano

Telecamere, limiti e zone pedonali per cambiare la città

di Francesco G. Pinna
Telecamere, limiti e zone pedonali per cambiare la città

La giunta Tendas rilancia i progetti di gestione del traffico Presentato il nuovo Piano urbano della mobilità

27 gennaio 2017
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ORISTANO. Modificare le abitudini degli oristanesi in tema di mobilità interna, privilegiando gli spostamenti a piedi e in bicicletta, l’uso dei mezzi pubblici e dei sistemi collettivi (car sharing, car pooling e taxi collettivi) e scoraggiando invece l’uso individuale delle automobili private. È l’ambizioso obiettivo che il sindaco Guido Tendas, la sua giunta e la sua maggioranza si propongono di raggiungere con il Piano urbano della mobilità che sarà presentato nelle prossime settimane ai cittadini in una serie di sei assemblee pubbliche che si annunciano ad alto tasso di contestazione.

«Nessuna paura, non ci sarà nessuno stravolgimento dall’oggi al domani. Vogliamo soltanto rendere Oristano più vivibile, meno inquinata e più sicura per chi ci vive e chi ci lavora e lo faremo senza danneggiare le attività produttive», hanno spiegato quasi in coro il primo cittadino, gli assessori Gianluca Mugheddu (Urbanistica) ed Efisio Sanna (Ambiente e Lavori pubblici), il presidente della Commissione Urbanistica Roberto Martani e i consiglieri della lista Insieme Mariano Musu nel giorno dell’annuncio dell’avvio della procedura che dovrà portare, nel più breve tempo possibile all’approvazione del Piano.

I suoi contenuti sono a grandi linee quelli anticipati dal primo cittadino già qualche anno fa. I punti di forza sono in particolare quelli che riguardano gli interventi per l’allontanamento delle auto dal cuore della città e in misura più ridotta anche dalle periferie. E uno dei primi passi potrebbe essere quindi l’attivazione e l’allargamento della attuale Zona a traffico limitato nel centro storico con l’introduzione di un sistema di telecamere che rileveranno gli accessi non consentiti, facendo scattare automaticamente le multe.

Le novità sono le Zone 30 e l’aumento delle Aree Pedonali e delle Zone a pedonalità privilegiata. La prima Zona 30, dove il limite massimo di velocità sarà fissato a 30 chilometri orari, è già operativa da qualche tempo sulla strada principale di Donigala. A Oristano, quando sarà il momento, riguarderà soprattutto alcune strade periferie. In particolare il quartiere delle Regioni, quello di Cuccuru ’e Portu e Sa Rodia. Da qualche piazza e da qualche strada le auto invece spariranno completamente. Per esempio la fetta di piazza Eleonora che collega Piazza Tre Palme a Via Ciutadela e piazza Ungheria davanti alla Stazione ferroviaria.

Nel primo caso, i tempi potrebbero essere brevissimi. Nel secondo, se mai succederà, sarebbero invece decisamente lunghi perché il Piano prevede la realizzazione di un parcheggio sotterraneo. In ogni caso è molto improbabile che l’approvazione definitiva possa arrivare prima delle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale e in questo caso il destino del Piano sarebbe nelle mani del prossimo sindaco e della prossima maggioranza. Sempre che la maggioranza non sia la medesima e che concordi in tutto e per tutto con quanto predisposto da Guido Tendas o che non sia lo stesso Guido Tendas a presentarsi per il bis.

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