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Rimossa la croce pericolante della chiesa di San Pietro

Rimossa la croce pericolante della chiesa di San Pietro

SCANO MONTIFERRO. I vigili del fuoco di Oristano, intervenuti una settimana fa per estirpare un arbusto di fico cresciuto nella facciata del campanile della chiesa parrocchiale intitolata a San...

08 febbraio 2017
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SCANO MONTIFERRO. I vigili del fuoco di Oristano, intervenuti una settimana fa per estirpare un arbusto di fico cresciuto nella facciata del campanile della chiesa parrocchiale intitolata a San Pietro, mentre effettuavano il taglio della pianta si sono accorti che la croce, realizzata in materiale cementizio, pesante un centinaio di chili, collocata sopra l’ingresso principale a un’altezza di una decina di metri, presentava lesioni che la rendevano fonte di potenziale pericolo per l’incolumità  dei fedeli che si recavano in chiesa per assistere alle funzioni.

Per prevenire danni alle persone (ancora fresco il ricordo della tragedia verificatasi qualche anno fa, a Mogorella, durante i festeggiamenti in onore di san Lorenzo, quando la croce cadendo colpì e uccise una donna), il sindaco Antonio Flore ha emesso un’ordinanza che vieta il passaggio dei fedeli nel’area prospiciente l’ingresso principale della chiesa e ha fatto transennare l’area considerata a rischio.

Ieri pomeriggio una squadra di vigili del fuoco di Oristano, con l’autoscala, ha provveduto a rimuovere l’elemento pericolante dalla sua sede.

«Quando sono intervenuti per rimuovere il fico cresciuto negli interstizi della facciata del campanile - ha spiegato il sindaco Flore - ho chiesto ai vigili di fare un controllo per verificare se vi fossero altre fonti di potenziale pericolo. In quell’occasione mi è stato segnalato che la croce appariva molto lesionata, quindi era da rimuovere urgentemente. Cosa che è stata fatta ieri».

Si può dire, visti i venti di burrasca che hanno caratterizzato queste ultime giornate, che tutto sia andato bene: «Viste le pessime condizioni di conservazione in cui versava, e con le fortissime raffiche di vento che hanno investito la Sardegna nei giorni scorsi - ammette il sindaco di Scano -, c’è da gridare al miracolo che non sia caduta sul piazzale. Adesso, insieme alla soprintendenza e alla diocesi di Alghero-Bosa, da cui dipende la nostra parrocchia, valuteremo la sostituzione della croce con un’altra da realizzarsi utilizzando i materiali che ci verranno indicati».

L’intervento dei vigili del fuoco, tempestivo e professionale, è stato fondamentale per individuare e rimuovere una potenziale fonte di rischio per le persone.

Piero Marongiu

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