La Nuova Sardegna

Oristano

Carrela ’e nanti, si saggia la pista

Carrela ’e nanti, si saggia la pista

S. Lussurgiu, oggi prove dopo il via libera della Commissione pubblici spettacoli

19 febbraio 2017
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SANTU LUSSURGIU. Dopo il via libera concesso dalla commissione per il pubblico spettacolo, riunitasi giovedì scorso per verificare se il percorso in cui si svolge Sa Carrel'e nanti ha tutte le caratteristiche di sicurezza previste, la parola passa ai cavalieri che daranno vita a una delle giostre equestri più pericolose e affascinanti che si svolgono nell'isola. La via Roma, per i lussurgesi Sa carrel'e nanti, è un budello stretto e corto (lungo poco più di 600 metri) all'interno del quale i cavalieri locali scendono in coppia (“a pareza”, in pariglia) lanciati in un galoppo sfrenato davanti a un pubblico competente e entusiasta, che arriva nel piccolo centro del Montiferru da tutta la Sardegna e non solo. Questo pomeriggio, inizio alle 15.30, una cinquantina di cavalieri, tra cui (probabilmente) anche un'amazzone, si ritroveranno a s'Iscapadorzu per saggiare la pista e abituare i cavalli alle difficoltà costituite dal percorso. Poi, domenica e martedì prossimi, con l'intermezzo di lunedì 27 febbraio durante il quale i cavalieri si cimenteranno con “Sa cursa a sa pudda”, sarà Carrel'e nanti, uno spettacolo che produce picchi altissimi di adrenalina ai cavalieri e agli spettatori. Ma il carnevale lussurgese non è soltanto Carrela. Venerdì e ieri, nelle vie del centro storico, si è ripetuta la magia di “Populos e Cuncordu e Cantigos in Carrela”, quest'ultima arrivata al suo ventennale, celebrato come si conviene davanti a migliaia di persone entusiaste e plaudenti. «Uno spettacolo unico nel suo genere, che, grazie a una felice intuizione di chi l'ha pensata e realizzata – dicono gli organizzatori –, ha annullato la barriera frapposta tra pubblico e artisti costituita dal palco». Gli eventi in cartellone proposti per l'edizione 2017 del carnevale lussurgese, sono tutti di grande interesse e di richiamo. Intorno all'evento clou del carnevale lussurgese, gli organizzatori hanno predisposto una serie di importanti eventi collaterali, come: la visita al Museo della Tecnologia Contadina Maestro Salis, curata dal Centro di Cultura (Unla) che rimarrà aperto dalle 10.30 alle 12.30; la mostra fotografica “I volti del carnevale”, visitabile nella sede della Pro loco, che ne ha curato allestimento e apertura assieme a Centro cultura (Unla). La Pro loco, per informazioni, rimarrà aperta il 26, 27 e 28 febbraio.

Piero Marongiu

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