La Nuova Sardegna

Oristano

Lotta al randagismo ora i Comuni rimangono da soli

di Roberto Petretto
Lotta al randagismo ora i Comuni rimangono da soli

Cabras, dura lettera del sindaco alla Regione «Tagliati tutti gli aiuti: per noi il peso è insostenibile»

08 marzo 2017
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CABRAS. Il Comune spende ogni anno 42mila euro all’anno per sostenere l’attività della lotta al randagismo. Una spesa che in larga parte finisce a pagare i costi della convenzione stipulata dall’amministrazione con un canile privato per la custodia dei randagi catturati che non hanno trovato un’adozione.

In passato la Regione interveniva con un aiuto economico. Non molto: nel 2014, per ciò che riguarda Cabras, il contributo è stato di 3.399 euro. Ora anche quel contributo è stato ritirato e la decisione è stata comunicata al Comune con una nota in cui si diceva che «non è previsto alcuno stanziamento inerente la lotta al randagismo» ma che, nonostante questo, si confida «nella consueta collaborazione che le amministrazioni vorranno dare alla problematica».

Se non fosse un a nota assolutamente seria ci sarebbe da pensare a una burla, a una presa in giro. Il sindaco di Cabras, Cristiano Carrus, ha scritto una lettera di protesta all’assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru, ricordando in premessa una precedente missiva di un anno prima, che rimase senza risposta. Già allora il sindaco sottolineava l’impegno del Comune «che da sempre si è adoperato facendo il possibile nella lotta al randagismo e nella tutela degli animali, nel rispetto della normativa in materia».

Carrus ricorda all’assessore regionale che «con lo stanziamento di risorse proprie, non avendo un canile pubblico, il Comune detiene i cani accalappiati nel territorio presso un canile convenzionato. Inoltre ha dotato il servizio di polizia locale del lettore di microchip, provvedendo, in collaborazione con la Asl, a far rispettare l’obbligo di iscrizione all’anagrafe canina. Negli ultimi cinque anni, infatti, sono stati dotati di microchip circa 600 cani».

Di fronte ai tagli dei finanziamenti regionali, però questo impegno è a rischio: «Il Comune di Cabras, come tanti altri enti locali, ha subito dallo Stato e dalla Regione oltre un milione e 700mila euro di tagli». Quei 42mila euro impegnati per la lotta al randagismo sono sempre più gravosi: «Non si può pensare - conclude Carrus - che i Comuni siano lasciati soli e si pretenda allo stesso tempo l’impegno alla lotta al randagismo».

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