Dal Temo al Tamigi la Sannio alla Vesta Head
di Alessandro Farina
L’equipaggio dell’otto con di Bosa ha partecipato a Londra alla regata La manifestazione si è svolta la settimana prima della celebre Oxford-Cambridge
05 aprile 2017
2 MINUTI DI LETTURA
BOSA. Trasferta nel Regno Unito per il Circolo Canottieri Sannio di Bosa, che ha lasciato nei giorni scorsi le sponde del Temo per trasferirsi su quelle del Tamigi, nella patria mondiale del Canottaggio. Un’esperienza entusiasmante, il commento dal circolo remiero di Bosa, che ha partecipato nella capitale inglese, con un “otto con” composto da un mix di vogatori d’esperienza e giovani canottieri, nella Vesta Head of the River Race di domenica 26 marzo sulla distanza di circa 5 km, nel percorso dove domenica scorsa, ossia esattamente una settimana dopo la Vesta Head, si è svolta la celebre Boat Race, la sfida tra le due università di Oxford e Cambridge, arrivata alla sua 163esima edizione, vinta quest’anno da Oxford.
L'equipaggio bosano era composto da Francesco Mastinu, Alessandro Beux, Francesco Paglici, Padraid Fitzpatrick, Giuseppe Vadilonga, Giuseppe Sotgiu, Francesco Masia, Nino Ruggiu con timoniere l'inglese Nathan Evans del Poplar Rowing Club. Circolo della zona est di Londra del quale è capitano il socio della Canottieri Sannio Chris Spencer, londinese con la passione per la città del Temo, nella quale trascorre diverse settimane all'anno.
Il Sannio si è presentato a Londra per partecipare alla Head of the River in programma sabato, annullata a causa delle condizioni meteo avverse e alle onde sul Tamigi. Grazie allo spirito sportivo degli organizzatori, agli otto in arrivo da Bosa è stato consentito di partecipare alla Vesta Head of the River Race il giorno seguente. Gara nella quale l'equipaggio sardo non solo ha vissuto un’esperienza incredibile ed ha respirato un'atmosfera internazionale, ma si è difeso bene anche sul campo chiudendo intorno alla 76esima posizione su oltre 230 equipaggi partecipanti.
La Head of the River Race è una delle gare di canottaggio e delle tradizioni sportive più longeve e molto apprezzata dai londinesi e dai turisti. Un evento, fanno sapere dalla Sannio, che ospita ogni anno a primavera centinaia di equipaggi provenienti da tutto il mondo.
«La regata resterà un evento indelebile nella memoria dei canottieri bosani, certamente una grande spinta per il proseguo della stagione remiera in Sardegna» conclude dalla Sannio Nino Ruggiu. E, non c’è bisogno di dirlo, già si pensa alla possibilità di replicare, il prossimo anno, questa esaltante esperienza.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
