La Nuova Sardegna

Oristano

Meet up al lavoro in attesa del via

Meet up al lavoro in attesa del via

Elezioni, gli attivisti di “Polis” aspettano l’autorizzazione per il simbolo a 5 Stelle

13 aprile 2017
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ORISTANO. Uno sguardo al computer per vedere se arriva la tanto attesa risposta dallo staff milanese. Nel frattempo non si sta fermi. Il meet up Polis prepara e aggiorna costantemente il programma per farsi trovare pronto nel momento in cui dovesse arrivare l’autorizzazione a presentare la lista col simbolo del Movimento 5 Stelle per le prossime comunali. Così, mentre centrosinistra e centrodestra faticano a uscire dalla palude, mentre Filippo Martinez e Cristina Puddu procedono con le loro campagne elettorali, gli attivisti si portano avanti col lavoro ripartendo dall’appello di Beppe Grillo che aveva invitato il Movimento ad abbandonare momentaneamente le piazze e a tuffarsi nel disegno del futuro.

Da qui si muove il gruppo pronto a proporre Patrizia Cadau come candidato sindaco. «Siamo impegnati a mettere insieme l’esperienza del meet up e intanto aspettiamo la risposta dello staff – spiega –. Se non dovesse arrivare l’autorizzazione, continueremo col nostro impegno civico. Ci siamo messi a disposizione e nessuno ci ha prescritto che dobbiamo per forza occupare una poltrona. Proseguiamo invece sulla nostra strada, senza cambi di casacche o apparentamenti, perché sono modi di agire che non ci appartengono».

La lista in attesa di approvazione ha un volto giovane e lavora per settori e competenze. «Ciascuno sta mettendo in campo le proprie esperienze e il proprio bagaglio di conoscenze – prosegue Patrizia Cadau –. La Carta di Firenze è il punto di partenza, ma ovviamente la caliamo nella realtà oristanese dove al primo punto delle cose da fare c’è il rilancio dell’occupazione». Per questo in cima all’elenco delle priorità si trovano l’agricoltura e il turismo. «Da qui discendono anche le politiche sociali – spiega Patrizia Cadau – che sono strettamente collegate alle politiche del lavoro». A proposito di turismo il parere sulla concessione secolare di una parte della pineta alla Ivi Petrolifera viene considerato una mostruosità, per il resto la scommessa Torregrande si basa sullo sfruttamento del litorale attraverso concessioni e attività che dovunque animano la vita costiera. A tal proposito spunta anche l’ipotesi di costruire un parco acquatico in cooperazione con gli imprenditori privati. Le altre idee sul tavolo immediatamente attuabili sono quelle della riapertura del teatro Garau, di un orto botanico a Massama, della lotta alla disuguaglianza di genere che passa attraverso la riappropriazione della figura di Eleonora d’Arborea e il potenziamento del centro antiviolenza. (e.c.)

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