La Nuova Sardegna

Oristano

Monumenti Aperti, oggi la passerella finale

Monumenti Aperti, oggi la passerella finale

Cinquantotto i siti visitabili in città. Ieri buon afflusso di turisti e appassionati I volontari illustreranno storia, caratteristiche e identità di tesori grandi e piccoli

07 maggio 2017
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ORISTANO. La città chiude oggi la sua decima edizione di Monumenti aperti. Ancora oggi saranno visitabili i tesori cittadini grazie all'organizzazione di Imago Mundi e di un comitato locale di cui fanno parte il Comune, la Fondazione Sa Sartiglia e la Cooperativa La Memoria Storica ed alla quale partecipano le istituzioni religiose e decine di enti, scuole e associazioni.

Un piccolo esercito di volontari (studenti, insegnati, volontari e associazioni culturali) accompagnerà sino a stasera turisti e visitatori alla scoperta di 58 siti culturali.

Nelle strade e nelle piazze del centro storico cittadino le chiese ed i monumenti, attraverso la voce delle giovanissime guide, parleranno della storia, dell'identità e dell'antica tradizione della città. Tanti gli incontri culturali, le mostre e gli eventi collaterali che arricchiscono queste giornate e che, unitamente alla visita ai monumenti, offriranno l'opportunità di conoscere meglio Oristano.

Tutti i monumenti saranno visitabili gratuitamente, di mattina e di pomeriggio, secondo gli orari indicati per ciascun sito. Nelle chiese le visite verranno sospese durante le funzioni religiose.

La maggior parte dei monumenti sono legati alla vita religiosa: l'antica Canonica della Cattedrale, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Seminario Tridentino, il Museo diocesano arborense, la Chiesa e il Convento di San Francesco, l'Oratorio della Purissima, la Chiesa e l'ospedale di Sant'Antonio Abate, la Chiesa di San Mauro Abate, la Chiesa di San Sebastiano, la Chiesa e il Monastero del Carmine, la Chiesa e il Convento di San Domenico, la Chiesa e il monastero delle Cappuccine, la Chiesa di Santa Lucia, la Chiesa di San Saturnino, la Chiesa della Beata Vergine Immacolata e il convento dei cappuccini, la Chiesa di San Martino, il Cimitero di San Pietro, la Chiesa di San Giovanni Battista, la Chiesa e il monastero di Santa Chiara, la Chiesa di Sant'Efisio Martire, la Chiesa del Santo Spirito, la Chiesa di S. Maria Maddalena a Silì, la Chiesa di San Nicola e l'Oratorio delle Anime a Massama, la Chiesa di Santa Petronilla a Donigala, la Casa madre della Compagnia del Sacro Cuore Evaristiani e il Santuario Basilica del Rimedio.

Di grande interesse i siti museali e di documentazione: l'Antiquarium Arborense, la Biblioteca comunale, la Pinacoteca comunale Carlo Contini, il Centro di documentazione sulla Sartiglia, il Centro di documentazione sul commediografo Antonio Garau, l'Archivio Storico Comunale e l'Archivio di Stato. Saranno inoltre aperti alle visite guidate i palazzi comunali (Scolopi, Campus Colonna, Carta), Palazzo Arcais, il Teatro S. Martino, la sede del Gremio dei falegnami. Aprono anche la Casa e il laboratorio storico del farmacista Romolo Nurra, Palazzo Paderi Areso, il Liceo artistico Carlo Contini, il Centro di documentazione del commediografo Antonio Garau. Sono visitabili i siti legati alla figura di Eleonora d'Arborea: la Casa di Eleonora, la piazza e la statua di Eleonora d'Arborea, oltre alla Reggia Giudicale (ex carcere), la Cinta muraria medievale, la Torre di Portixedda che riapre dopo alcuni anni di chiusura e la Torretta medievale, il Portale di Vito Sotto, la Torre spagnola di Torre Grande e il ponte romano sul Tirso.

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