La Nuova Sardegna

Oristano

Bosa, lavori pubblici: la polemica sbarca in consiglio regionale

di Alessandro Farina
Bosa, lavori pubblici: la polemica sbarca in consiglio regionale

Augusto Cherchi (PdS) si appella all’assessore Maninchedda «I milioni per gli interventi sul Temo non sono più certi»

12 maggio 2017
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BOSA. Il Comune rischia di perdere i tredici milioni di euro a disposizione per la realizzazione di opere di difesa idraulica e la vicenda da locale diventa regionale. Dopo le perplessità espresse dal consigliere regionale PdS Augusto Cherchi, la questione infatti approda ora in Consiglio Regionale. «Abbiamo depositato un’interrogazione per conoscere lo stato di attuazione della convenzione tra l’Assessorato regionale dei Lavori Pubblici ed il Comune in tema di Opere di difesa idraulica della Città di Bosa», annuncia l'esponente del Partito dei Sardi Augusto Cherchi.«La preoccupazione risiede nella consapevolezza che i continui ritardi nella progettazione ed esecuzione dei lavori possono mettere a rischio i finanziamenti messi a disposizione per aumentare la sicurezza idraulica della città e degli abitanti», ribadisce Cherchi. «Dobbiamo affrontare una situazione straordinaria con personale in pianta organica utile per rispondere alle esigenze del nostro comune. Ho già scritto in queste ore una missiva all’assessore regionale ai lavori pubblici con la richiesta di risposte, ricordando che dalla Regione erano arrivate rassicurazioni a riguardo per il necessario supporto», ribatte il sindaco Luigi Mastino. Il rischio che i 13 milioni di euro, per più progetti, destinati alla difesa idraulica delle aree rurali e soprattutto urbane della città fluviale possano uscire dai fondi disponibili per il Comune sarebbe quindi da verificare. La risposta dell’assessore Paolo Maninchedda dovrebbe fornire ulteriori elementi. «A nostro avviso esiste la concreta possibilità che le continue rimodulazioni dei crono-programmi e i ripetuti rinvii dell’attuazione dei lavori possano mettere a rischio i finanziamenti. Siamo impegnati perchè questo non avvenga», afferma Cherchi. «La nostra amministrazione non ha inadempienze nei confronti della Regione, è stato fatto tutto il possibile. Siamo disponibili a ogni e qualsiasi chiarimento in merito, forse il consigliere regionale si riferisce a esperienze del passato», replica a muso duro il sindaco di Bosa. «L’ufficio tecnico del Comune ha a disposizione un impiegato e due ingegneri, quindi è strutturato per le esigenze di Bosa. Ora attendiamo l’esito della richiesta all'assessorato regionale ai lavori pubblici, su questo si impegnino i consiglieri regionali eletti nel territorio», l’appello di Luigi Mastino. In ballo un primo finanziamento da 5milioni novecentomila euro e un secondo da 6 milioni di euro per argini e spallette da realizzare a monte e valle del vecchio ponte in trachite, oltre ad un altri finanziamenti per un importo complessivo di 1,8 milioni di euro per opere di difesa spondale sulla sinistra idraulica del Temo.

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