La Nuova Sardegna

Oristano

Tappa a Bauladu e Milis per Monumenti aperti

Tappa a Bauladu e Milis per Monumenti aperti

Nel fine settimana si potranno visitare complessivamente 15 siti nei due Comuni. E con “Gustando la città” spazio anche al piacere del cibo e del buon bere

18 maggio 2017
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BAULADU. Monumenti aperti si sposta verso la zona settentrionale della provincia e coinvloge, in questo fine settimana, Bauladu e Milis. Per Bauladu è la prima partecipazione: si potranno visitare 5 beni culturali: la chiesa di San Gregorio Magno che rappresenta l’apice artistico dell’architettura bauladese; la chiesa di San Lorenzo, la più antica presente nel territorio ma che al suo interno conserva un altare ligneo probabilmente di arte barocca; la Corte Antonio Atza, adiacente al Municipio, che nel corso di una cerimonia che si terrà domenica alle ore 17 verrà intitolata appunto al pittore bauladese; l’area archeologica di Santa Barbara un sito di inestimabile valore che mostra molteplici testimonianze della millenaria storia della Sardegna con una Domus de Janas e un nuraghe di cui sono attualmente visibili la torre centrale e i resti di altre due torri; la chiesa di Santa Vittoria situata in cima ad una collina cui l'artista Antonio Atza, dedicò il suo ultimo quadro.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle 15 alle 20 e la domenica dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 20. Un Info Point sarà allestito in Piazza Giovanni Maria Angioy. Sono state inoltre organizzate numerose iniziative collaterali tra cui canti della tradizione sarda, esposizioni di articoli tradizionali per l’agricoltura esibizioni musicali.

Il Comune di Milis aderisce per il secondo anno consecutivo, stavolta con 10 monumenti: Palazzo Boyl; il Portale e villa Pernis realizzati entrambi nei primi del '900 in stile Liberty, il Portale Bosco di Villaflor; il Centro storico con le case conservate nella loro interezza con i muri in pietrame di basalto nero, i tetti di coppi color ocra e marrone e tutti i muretti di recinzione eseguiti “a secco”; le fontane Barigadu, Funtana Manna e Funtana intru, Pratza de sa Brigunza dove una statua degli anni '80 è posta a ricordo di una pratica molto più antica che testimonia il modo in cui la comunità esercitava in autonomia una qualche forma di giustizia.

Si sono poi 3 chiese: la chiesa di San Paolo al cui interno sono custodite opere di grande pregio artistico tra cui l’altare ligneo in stile barocco; la Chiesa di Santa Vittoria una delle più antiche, tanto che al suo interno furono ritrovate delle strutture tombali risalenti al VI-VII secolo; la chiesa di San Sebastiano edificio di impostazione gotico - catalano (la chiesa sarà chiusa domenica mattina) e poi la Casa Parrocchiale in cui si trova un vano apposito che accolse il Vescovo, durante i suoi viaggi nel circondario di Milis.

Di sicuro interesse anche l'Antica casa milese e infine il Nuraghe Cobulas, che si trova nella località “Su cuccuru de i Zannas”.

I monumenti saranno visitabili il pomeriggio di sabato dalle 16 alle 20 e la domenica dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle ore 20. Un Info Point sarà allestito in Piazza Martiri d’Italia.

Ci sarà spazio anche per il gusto: Bauladu e Milis aderiscono infatti all’iniziativa Gusta la città con 12 attività ricettive e di ristorazione che apriranno nelle giornate di Monumenti Aperti «affinché la partecipazione alla manifestazione - spiegano gli organizzatori - sia più piacevole e godibile».

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