La Nuova Sardegna

Oristano

bidonì 

Escursioni e archeologia per apprezzare il territorio

Escursioni e archeologia per apprezzare il territorio

BIDONÌ. Ci sono due modi per vivere i luoghi d’appartenenza: esplorarli, apprezzarne la bellezza e rispettarli oppure contribuire a preservarne l’integrità rimboccandosi le maniche e investendo tempo...

30 maggio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





BIDONÌ. Ci sono due modi per vivere i luoghi d’appartenenza: esplorarli, apprezzarne la bellezza e rispettarli oppure contribuire a preservarne l’integrità rimboccandosi le maniche e investendo tempo ed energie per mantenere intatti lo stato di conservazione e l’ aspetto naturale. A Bidonì è possibile fare entrambe le cose partecipando alle giornate archeologiche calendarizzate dalla Pro Loco e organizzate in compartecipazione con il Comune di Bidonì e La valle di Chenale di Ghilarza.
“Il cemento ideale di una comunità è formato dalla coscienza della propria cultura e dalla capacità che abbiamo di conservarla e accrescerla”. Citando la celebre riflessione del giornalista Ludovico Magrini, appassionato cultore di archeologia, i promotori dell’iniziativa “Viviamo il borgo e il suo territorio” invitano i cittadini a prendere parte alle escursioni e alle visite guidate del 4 e del 9 giugno come semplici fruitori o per dare una mano a valorizzare il bene pubblico. Queste due opzioni valgono per la prima domenica di giugno, scelta per la passeggiata ecologica lungo un itinerario che va dalle domus de Janas di Pera Pintore e Serdianu al nuraghe Perdu Mannu, passando per il lago Omodeo per concludersi nella chiesa campestre di Santa Maria di Ossolo. In alternativa, i più volenterosi potranno scegliere di partecipare alla spedizione al nuraghe Perdidina per la pulizia del sito. Per tutti la mattinata si concluderà con il pranzo a Santa Maria di Ossolo.
L’appuntamento del 9 giugno prevede invece la visita notturna al Museo del Territorio Sa Omo e Sa Majarza. Sempre al chiaro di luna sarà effettuata una visita guidata al tempio di Giove, nelle campagne del paese, dove oltre alle bellezze naturali e alle testimonianze storiche del territorio sarà possibile scoprirne i sapori più autentici attraverso una piccola degustazione di vini e formaggi.
Maria Antonietta Cossu
La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative