La Nuova Sardegna

Oristano

Dopo 3 anni e mezzo la piscina è pronta: riaprirà a settembre 

di Michela Cuccu
Dopo 3 anni e mezzo la piscina è pronta: riaprirà a settembre 

Annuncio negli ultimi giorni di mandato del sindaco Tendas Un intervento che è costato un milione e 600mila euro

06 giugno 2017
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ORISTANO. Dal primo settembre si riprende a nuotare. Conclusi e collaudati i lavori di ristrutturazione della piscina, ieri mattina i nuovi gestori dell’impianto hanno presentato al pubblico il risultato di un intervento che, costato 1 milione e 300mila euro al Comune e 300mila euro all’Ati (composta dalle cagliaritane Raffaello Pellegrini, che si è occupata delle opere e Acquasport che gestirà l’impianto) si è aggiudicata l’appalto, restituirà dopo tre anni di chiusura forzata, a sportivi ed appassionati la possibilità di rimanere in città per praticare gli sport acquatici.
Un risultato importante per il sindaco, Guido Tendas, che al termine della sua legislatura ieri mattina ha sottolineato non senza comprensibile orgoglio «che i lavori e i collaudi sono stati eseguiti nel totale rispetto dei tempi, malgrado nel frattempo si fossero messi di traverso ricorsi, uno al Tar, che ci hanno dato ragione». Tempi ma anche costi rispettati, con una capacità di razionalizzazione da parte dell’impresa Raffaello Pellegrini che ha eseguito i lavori, delle spese che ha permesso di realizzare anche il nuovo tetto, non compreso inizialmente nell’appalto. Un risparmio consentito anche dall’intesa con il Comune che ha affidato la direzione dei lavori al personale dell’Ente.
Di sicuro la piscina comunale adesso è molto diversa rispetto ad un recente passato, con nuove pavimentazioni, anche delle vasche, infissi con i finestroni in plexiglass sostituiti da finestre di vetro. La piscina più piccola adesso è stata resa più profonda, in maniera da poter garantire lo svolgimento di alcune discipline un tempo impossibili. E poi ci sono le nuove rampe d’accesso, nuovi i controsoffitti, risanate le murature di cemento armato rifatti gli intonaci e soprattutto, un sistema di areazione che dovrebbe cancellare i problemi di condensa del passato. Nuova anche la centrale termica, a pannelli solari, che consentiranno un risparmio energetico importante. Anche spogliatoi e bagni sono diversi, persino per quel che riguarda l’utilizzo di servizi come doccia e phon non più a gettone, ma con una tessera, che come hanno spiegato i nuovi gestori, farà risparmiare gli stessi utenti. Ieri mattina, Danilo e Pino Anedda, titolari della società Acquasport hanno annunciato l’intenzione di ingrandire ulteriormente l’offerta dell’impianto di Sa Rodia, realizzando a loro spese una piscina esterna più profonda e, adeguatamente coperta, utilizzabile anche nella stagione invernale, dove poter praticare alcune attività agonistiche attualmente impossibili (ad esempio, la pallanuoto) nella vasca principale.
La nuova gestione punta a raddoppiare i fruitori rispetto al passato, che da 800 potrebbero salire a 1500. Per Oristano sarà anche un’opportunità occupazionale. L’impianto dovrà garantire lavoro a 15 istruttori e dai tre ai quattro collaboratori amministrativi. «Personale del posto – hanno precisato Pino e Danilo Anedda – stiamo già esaminando diversi curricula». Nei prossimi giorni la piscina farà degli open-day per far conoscere agli utenti la propria offerta. Secondo i programmi, l’impianto sarà aperto tutti i giorni dalle sette del mattino fino alle 22,30, con orario continuato. Per quel che riguarda prezzi, la media sarà attorno ai 42euro al mese, partendo ad un minimo di 30 a un massimo di 80euro. Soddisfazione per la prossima riapertura è stata espressa da Vincenzo Pes di “Oristano vuole la sua piscina”, l’associazione nata per fare in modo che Oristano avesse nuovamente una piscina pubblica.
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