La Nuova Sardegna

Oristano

Matrimonio al castello? A Bosa sarà possibile 

di Alessandro Farina
Matrimonio al castello? A Bosa sarà possibile 

La struttura fortificata in cima al Colle di Serravalle è passata al Comune Sono necessari dei lavori, ma potrebbe essere presto disponibile 

11 giugno 2017
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BOSA. Matrimonio civile nella medievale ambientazione del castello dei Malaspina? Presto sarà possibile e la novità potrebbe rappresentare un interessante business anche sotto il profilo del ritorno economico, oltre che turistico, per le attività locali. L’atto di concessione a titolo praticamente gratuito della struttura da parte del Demanio al Comune è stato siglato lo scorso 29 maggio, considerato che la precedente intesa decennale a titolo oneroso (circa 4.000 euro l'anno) era scaduta dal 2013. L’intesa firmata a maggio sancisce che per nove anni consecutivi la competenza del maniero che domina Bosa, in cima al colle di Serravalle, passi in capo all’ente locale. In Comune hanno già una serie di progetti, alcuni annunciati da tempo, altri una vera e propria novità. «Il castello torna pienamente nella disponibilità della comunità locale - afferma soddisfatto il sindaco Luigi Mastino -. Sarà necessario eseguire dei lavori, appena le autorizzazioni saranno pronte. Ma il castello diventerà un punto di riferimento per manifestazioni di promozione culturale, con la possibilità, per chi lo volesse, di utilizzarlo per cerimonie di matrimonio civile ad esempio».

L’idea è di intervenire per la messa in sicurezza e la riapertura al pubblico della sommità della torre maestra. Si dovrebbe poi provvedere alla sistemazione del tavolato all’ombra della tensostruttura realizzata anni fa e infine alla necessaria verifica dell’impianto elettrico e di illuminazione interna, considerato che alcune zone rimangono al buio nelle ore serali.

Obiettivo a più vasto raggio è quello della elaborazione di un bando per l’affidamento della struttura. Dice l’assessore alla Cultura e turismo, Alfonso Campus: «Il primo passaggio è stata l’accensione dell’illuminazione esterna, il secondo quello della concessione da parte del Demanio: prende forma uno dei passaggi programmatici fondamentali del nostro gruppo, che prevede di mettere a frutto, anche per avere un ritorno economico per le casse comunali, uno dei monumenti di maggiore pregio della nostra città».

Con un terzo obiettivo ancora tutto da realizzare, annuncia Campus: «Fare del castello una struttura polivalente. Luogo di visite, ma anche da vivere per la nostra città, e utilizzarlo quindi come valvola di promozione e crescita culturale e turistica».

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