La Nuova Sardegna

RIOLA SARDO. Un bar e qualche birra per scacciare il caldo e passare qualche momento in compagnia, ma all’improvviso arrivano i carabinieri. Di fronte agli altri avventori del locale pubblico, i militari hanno avviato dei controlli su un trentenne che non pensava di essere oggetto delle loro attenzioni. Gli uomini dell’Arma però ci avevano visto giusto e infatti dalle sue tasche sono spuntate fuori alcune dosi di marijuana. A quel punto la perquisizione è stata estesa anche alla casa della persona fermata e anche lì gli uomini dell’Arma avrebbero trovato ulteriori conferme che il trentenne avesse messo in piedi una piccola attività di spaccio e forse anche di produzione di stupefacenti.

Sono dettagli che ancora non si conoscono, ma che saranno immediatamente al vaglio del giudice che questa mattina processerà per direttissima la persona arrestata che pare avesse con sé una cinquantina di grammi di marijuana. Dopo aver passato la notte in camera di sicurezza dovrà ora provare a giustificare perché avesse quel quantitativo di droga con sé e in casa e spiegare, semmai sarà possibile, che non stesse praticando spaccio.

Con l’arrivo dell’estate e la presenza di turisti, si stanno quindi intensificando i controlli. Solitamente i mesi caldi che coincidono anche con il periodo in cui aumenta l’attività di spaccio. Intanto la presenza di marijuana in provincia si conferma elevatissima. La scoperta di numerose piantagioni evidentemente non ha fermato la produzione che ormai è soprattutto legata al fai da te. Il clima ideale della Sardegna ne ha fatto la nuova patria della produzione, consentendo di abbattere i costi di produzione e anche facilitando il compito di chi la spaccia che non deve più rivolgersi a trafficanti in arrivo da fuori Sardegna. (e.c.)