La Nuova Sardegna

Oristano

BOSA 

Mobilitazione per l’ospedale 

Sul futuro della struttura venerdì Consiglio e incontro del PdS

28 giugno 2017
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BOSA. Sarà un'intensa giornata estiva dedicata ai temi della sanità quella in programma venerdì prossimo. Alle 12 è fissata infatti nell’aula di piazza Carmine una riunione del consiglio comunale con unico punto all’ordine del giorno “La sanità nel territorio anche alla luce della proposta di riforma della rete ospedaliera”. Alle 18 nella sala convegni della Biblioteca, il consigliere regionale del Partito dei Sardi Augusto Cherchi, componente della Commissione regionale Sanità, ha organizzato un appuntamento su “La sanità nei territori periferici. Cosa cambia con la nuova rete ospedaliera”. Al centro dell’attenzione, dopo gli appelli alla mobilitazione lanciati dall’ex sindaco Piero Franco Casula nei giorni scorsi, l'ennesimo dibattito sul futuro dell’ospedale di Bosa. In particolare alla luce della ormai imminente discussione in Regione su quella che dovrebbe diventare la legge di riordino dell’assistenza ospedaliera in Sardegna. «Il sindaco, a differenza di alcuni suoi collaboratori che non hanno capito la gravità della situazione mettendola sul piano personale, risponde come deve fare un sindaco: convoca il consiglio comunale. Bene. Servirà a rinfrescare la memoria sulle proposte di modifica che avevamo avanzato tempo fa», il commento di Piero Franco Casula dalle fila del gruppo consilare Per Bosa. «L’obiettivo del consiglio comunale è analizzare la situazione, chiarire eventuali problematiche, fare il punto ed agire tutti insieme», la sintesi per il sindaco Luigi Mastino. Che rappresenterà l’amministrazione nell’incontro organizzato dal PdS in serata al Carmelo «Sempre nell’ottica di comprendere e poi agire insieme, considerato che su questo tema non ci sono mosche cocchiere: l’ospedale è battaglia di tutto il territorio», ribadisce il sindaco. Il momento è infatti delicato, considerando che, come ha spiegato il consigliere regionale Augusto Cherchi, la Commissione Sanità della Regione ha preso in esame le linee generali del piano ma non è ancora entrata nel dettaglio sul nodo specifico degli ospedali in zona disagiata, tra cui a rientrerebbe l’ospedale di Bosa. «Dobbiamo chiedere che la nuova legge specifichi proprio le caratteristiche di ospedali in zona disagiata: senza termini e scadenze, conteggi di accesso al pronto soccorso e quant’altro» ribadisce Luigi Mastino. Che conclude «Qui non ci sono modi per crearsi facile consenso agitando le acque, e non ci sono ombre dell’amministrazione considerato il mio personale impegno in Conferenza socio sanitaria e quello del Consiglio. Dobbiamo essere però razionali e portare avanti una battaglia con obiettivi comuni e condivisi», conclude il sindaco.

Alessandro Farina



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