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Oristano

GENONI 

Macchia e bosco, il Sarcidano ancora sotto attacco

Macchia e bosco, il Sarcidano ancora sotto attacco

GENONI. Una giornata impegnativa anche ieri, con un rogo che ha impegnato l’apparato antincendio per tutto il pomeriggio, mentre a tarda sera erano ancora in corso le operazioni di bonifica. L’incendi...

29 giugno 2017
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GENONI. Una giornata impegnativa anche ieri, con un rogo che ha impegnato l’apparato antincendio per tutto il pomeriggio, mentre a tarda sera erano ancora in corso le operazioni di bonifica. L’incendio ha interessato una vasta area di macchia, lambendo il bosco. La corsa delle fiamme è proseguita su un costone roccioso per arrivare fino all’altipiano. Un importante dispiegamento di forze ha contribuito a limitare i danni: nella zona sono arrivati tre elicotteri del Corpo forestale, dalle basi di Fenosu, Bosa e Sorgono, mentre un quarto elicottero proveniente da San Cosimo è stato dirottato su Genoni per consentire un intervento anche a Ruinas, ancora una volta interessata dalle fiamme. A Genoni è stato poi fatto arrivare il Candair da Olbia. A terrra, le squadre del Corpo forestale, di Forestas, i Vigili del fuoco di Ales, barracelli e i volontari di Laconi.

Ancora è presto per capire l’origine delle fiamme, ma finora gli incendi che hanno colpito il Sarcidano hanno dimostrato l’origine dolosa. Ieri il fuoco è stato sospinto dal forte vento che ha caratterizzato la giornata.

Nel paese cresce la preoccupazione per questo pesantissimo inizio di estate. Nel giro di tre giorni sono tre gli incendi che hanno colpito le campagne del paese mandando in fumo ettari di pascolo e macchia mediterranea. Un incremento preoccupante, come è stato ribadito anche dal primo cittadino Roberto Soddu, ancor più per il fatto che l’origine dei roghi sembrerebbe non attribuibile ad eventi naturali. Intanto, sul fronte della prevenzione non bisogna abbassare la guardia. Il sindaco in queste ore ha ribadito l’importanza di tenere i terreni puliti da erbacce e rifiuti, non solo per il pericolo incendi, ma anche per la profilassi contro zecche, roditori e insetti nocivi. Con l’emanazione di una nuova ordinanza si impone a tutti i proprietari o conduttori delle aziende agricole di provvedere in qualsiasi momento alla pulizia dalle erbacce e dai rifiuti delle aree private del centro urbano e delle aziende agricole limitrofe al centro abitato. In ogni terreno dovranno essere realizzate, lungo il perimetro, fasce parafuoco della larghezza di almeno 10 metri. È inoltre vietato tenere veicoli fuori uso sul posto e sono rigorosamente vietati gli l’abbrucciamenti senza l’ autorizzazione del Corpo Forestale.

Ivana Fulghesu

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