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Servizio di salvamento, il Comune cerca partner

CABRAS. Il Comune cerca ditte o associazioni, interessate a gestire il servizio di salvamento a mare in alcune località della marina cabrarese. Le manifestazioni di interesse per l’assegnazione del...

08 luglio 2017
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CABRAS. Il Comune cerca ditte o associazioni, interessate a gestire il servizio di salvamento a mare in alcune località della marina cabrarese. Le manifestazioni di interesse per l’assegnazione del servizio di salvamento a mare lungo la costa dell’Area marina protetta Penisola del Sinis-Isola di Maldiventre per l’estate in corso, dovranno essere inoltrate al servizio ambientale del Comune entro le 12 del prossimo 10 luglio. Il servizio dovrà essere garantito da due bagnini, in possesso di brevetto rilasciato dalla Società nazionale di salvamento o dalla Federazione italiana nuoto oppure dalla Fise, che presidieranno le tre torrette di avvistamento istallate dal Comune nelle località di San Giovanni di Sinis, Is Aruttas e Mari Ermi.

Le postazioni saranno presidiate per 45 giorni (a partire dalla data di attivazione del servizio, nei mesi di luglio e agosto) dalle 9 alle 19. Il servizio, il cui costo supera di poco i 37 mila euro, sarà affidato agli operatori economici nonché associazioni di volontariato abilitate all’espletamento dell’attività di salvamento a mare iscritte nel registro regionale del volontariato, che siano in possesso dei requisiti minimo previsti.

La ditta a cui verrà affidato il servizio dovrà disporre di personale e mezzi idonei allo svolgimento dell’attività e avere: le attrezzature necessarie allo scopo, i mezzi di trasporto; e trovarsi nelle condizioni previste dalle norme stabilite dalla Regione e da quanto disciplinato dall’ordinanza della capitaneria di porto di Oristano.

Le spiagge dell’oristanese, e quelle di Cabras in particolare, sono da giorni affollate di bagnanti. Fino ad oggi il servizio di salvamento, nonostante i rischi derivanti dalla scarsa conoscenza del mare da parte dei tanti turisti presenti, è quello garantito dalle strutture private, come nella spiaggia di Is Arenas (nella marina di Cuglieri) dove un bagnante olandese, entrato in acqua nonostante fosse esposta la bandiera rossa e gli fosse stato sconsigliato, è stato tratto in salvo dalla tempestività dell’intervento di un bagnino dipendente dal camping “Bella Sardinia”. In attesa che il servizio di salvamento sia pienamente operativo, l’invito alla prudenza per i bagnanti è sempre valido.

Piero Marongiu

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