La Nuova Sardegna

Oristano

Sedilo, pronte le cartucce per la Corsa dell’Ottava 

di Maria Antonietta Cossu
Sedilo, pronte le cartucce per la Corsa dell’Ottava 

Ieri i preparativi dei fucilieri per l’Ardia a piedi di domenica prossima La prima pandela Giuseppe Pes: «Un sogno che inseguivo sin da bambino»

10 luglio 2017
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SEDILO. Non esistono festivi per chi è impegnato nell’organizzazione della festa di San Costantino. Neanche il tempo di smaltire le fatiche dell’Ardia a cavallo che sono ripresi i preparativi in vista dell’ultimo atto della manifestazione, in calendario domenica con il tributo di fede dei corridori. Ieri si è ripetuto il rituale del caricamento delle cartucce, mansione tradizionalmente svolta dagli uomini dell’associazione Fusileris per approntare l’armamentario che gli servirà per accompagnare la fanteria in processione.

All’opera ventuno fucilieri e alcuni volontari. Tra loro anche diverse donne, presenza rara alla catena di montaggio delle munizioni ma elemento indispensabile per il funzionamento del complesso ingranaggio della macchina organizzativa.

Ritmo di lavoro sostenuto e una rigorosa suddivisione dei compiti hanno portato in poche ore a confezionare 1.200 dei 5.000 bossoli che saranno esplosi a salve durante l’Ottava, il giorno dell’ideale cambio di testimone tra cavalieri e corridori.

Protagonisti della staffetta saranno Giuseppe Pes, Sergio Ciulu e Nicola Manca. Per il primo alfiere quest’Ardia a piedi rappresenterà la quadratura del cerchio, il completamento di un’esperienza che nell’arco di tredici anni lo ha portato – forse l’unico caso o uno dei pochi - a ricoprire tutti i ruoli principali.

«Questo però è il compito più importante, comporta più responsabilità oltre che maggior prestigio, è il ruolo che ogni sedilese sogna di ricoprire sin da bambino», ha sottolineato Giuseppe Pes, che insegue la sua Ardia dalla prima adolescenza. Dall’iscrizione nel registro dei capicorsa sono trascorsi 29 anni e i sogni di un bambino prima, e le aspirazioni di un ragazzo poi, si sono trasformati in un sentimento consapevole e profondo. «L’Ardia fa parte di tutti i sedilesi. Ciascuno di noi coltiva l’ambizione di vestire i panni del capocorsa, ma poi la vita ti porta a pensare molte cose e a quel punto è la devozione a sospingerti, il desiderio di onorare il santo», ha confidato la prima pandela.

Per affrontare al meglio l’onerosa prova Giuseppe Pes ha chiamato a sé gli amici di una vita, Sergio Ciulu, 38 anni, e Nicola Manca, di 33. Un attestato di stima che le due bandiere sperano di ricambiare ripagando in toto la fiducia riposta in loro «Lo sentiamo come un impegno grande, in primis nei confronti della prima pandela e poi verso noi stessi - hanno detto i vessiliferi -. E dal momento che ha fatto questa scelta ci impegneremo al massimo per fare del nostro meglio».

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