genoni
Acqua, l’emergenza si aggrava
Il sindaco: «Abbiamo risorse, ma non possiamo spenderle»
11 luglio 2017
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GENONI. Ancora emergenza idrica e sempre più difficoltà di approvvigionamento. Il sindaco Roberto Soddu ha invitato i cittadini a rispettare le priorità e «limitare i prelievi a quello strettamente necessario per il bestiame e a non prelevare per innaffiare orti e giardini».
Difficoltà e disagi che l’amministrazione comunale sta cercando di superare. In particolare, per consentire la normale disponibilità d'acqua presso il punto di attingimento in località Molinu, nelle prossime ore il personale comunale si recherà presso la fonte di Francischina per effettuare le dovute riparazioni.
«Si sta valutando, inoltre – dice il primo cittadino- la possibilità di realizzare un nuovo punto di attingimento in località Is Crabaxiusu per il quale stiamo acquisendo preventivi di spesa e cercando di individuare le risorse finanziarie per realizzarlo». L’emergenza idrica, insieme alle altre che colpiscono il territorio e, in particolare, il settore agricolo, rappresentano situazioni non risolvibili dalle singole amministrazioni comunali, che richiedono l'impegno e la determinazione di livelli istituzionali ben più elevati, spiega il primo cittadino, portando come esempio il comune del Sarcidano.
«Eppure - scrive- anche la piccola amministrazione comunale, se potesse utilizzare quell'accantonamento finanziario forzoso chiamato avanzo di amministrazione, che nel caso di Genoni ammonta a circa 650 mila euro, potrebbe concorrere quanto meno ad alleviare i disagi degli imprenditori agricoli realizzando nuovi punti di attingimento e prelievo d'acqua nei pressi delle sorgenti. Invece No. Lo Stato, con le nuove regole sulla contabilità armonizzata, lo impedisce ed il sindaco e gli amministratori sono impotenti perché privati dell'autonomia di decidere ciò che è bene per la propria comunità».
Amara la conclusione di Soddu: «Di questi tempi, più che sindaco mi sembra di essere un Don Chisciotte e di combattere contro i mulini a vento».
Ivana Fulghesu
Difficoltà e disagi che l’amministrazione comunale sta cercando di superare. In particolare, per consentire la normale disponibilità d'acqua presso il punto di attingimento in località Molinu, nelle prossime ore il personale comunale si recherà presso la fonte di Francischina per effettuare le dovute riparazioni.
«Si sta valutando, inoltre – dice il primo cittadino- la possibilità di realizzare un nuovo punto di attingimento in località Is Crabaxiusu per il quale stiamo acquisendo preventivi di spesa e cercando di individuare le risorse finanziarie per realizzarlo». L’emergenza idrica, insieme alle altre che colpiscono il territorio e, in particolare, il settore agricolo, rappresentano situazioni non risolvibili dalle singole amministrazioni comunali, che richiedono l'impegno e la determinazione di livelli istituzionali ben più elevati, spiega il primo cittadino, portando come esempio il comune del Sarcidano.
«Eppure - scrive- anche la piccola amministrazione comunale, se potesse utilizzare quell'accantonamento finanziario forzoso chiamato avanzo di amministrazione, che nel caso di Genoni ammonta a circa 650 mila euro, potrebbe concorrere quanto meno ad alleviare i disagi degli imprenditori agricoli realizzando nuovi punti di attingimento e prelievo d'acqua nei pressi delle sorgenti. Invece No. Lo Stato, con le nuove regole sulla contabilità armonizzata, lo impedisce ed il sindaco e gli amministratori sono impotenti perché privati dell'autonomia di decidere ciò che è bene per la propria comunità».
Amara la conclusione di Soddu: «Di questi tempi, più che sindaco mi sembra di essere un Don Chisciotte e di combattere contro i mulini a vento».
Ivana Fulghesu
