La Nuova Sardegna

Oristano

Una soluzione condivisa per il depuratore in tilt

di Piero Marongiu
Una soluzione condivisa per il depuratore in tilt

Narbolia, disgelo tra condomini del Villaggio Pineta a Is Arenas e il Comune L’ente avrebbe i fondi per sbloccare l’impianto. Si tampona con l’autospurgo

15 luglio 2017
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NARBOLIA. Dall’assemblea dei condomini del Villaggio Pineta di Is Arenas, vengono lanciati segnali di distensione verso il Comune di Narbolia. Adesso sta agli amministratori valutare se possono essere colti o no. L’incontro tra i condomini e l’amministratore Antonio Cossu, si è protratto per circa due ore e mezzo. Tempo impiegato dalle parti per esaminare tutta la problematica che ha portato alla chiusura del depuratore e cercare una strada condivisibile con l’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Maria Giovanna Pisanu, finalizzata a individuare soluzioni che chiudano una vertenza fin troppo annosa. Dal Comune narboliese pare ci sia la disponibilità di circa 7mila euro, da utilizzare per rifare il pezzo di condotta resa inefficiente dalle radici dei pini, che avrebbero ostruito il passaggio dell’acqua depurata, destinata a essere smaltita nella pineta. L’assemblea ha istituito una sorta di commissione ristretta con il compito di valutare la situazione e formulare una proposta di soluzione da prospettare al Comune, per appianare le divergenze e arrivare a una soluzione concordata. Intanto, con lo scarico del depuratore chiuso da diversi giorni, a svuotare la vasca contenente i reflui depurati ci pensa l’autospurgo, intervenuto già diverse volte in questa settimana. «Il clima della riunione – ha detto l’amministratore del condominio Antonio Cossu - è stato conciliante. Da parte dei condomini c’è la massima disponibilità a chiudere positivamente la vicenda. Speriamo che gli amministratori del Comune di Narbolia abbiano le stesse intenzioni». Quindi, adesso la palla passa nuovamente alla Sindaca Maria Giovanna Pisanu. A lei e alla sua giunta spetterà il compito di dire se la proposta di chiudere la questione senza ulteriori strascichi potrà essere accettata o meno. Qualche giorno fa l’amministratore del condominio, in una lettera inviata al Prefetto e agli altri organi della provincia, compresa la Assl e la stessa sindaca, aveva declinato ogni responsabilità circa eventuali problemi che potessero sorgere per il malfunzionamento degli impianti, riconsegnando tutte le aree non di pertinenza del condominio al Comune. Quella lettera evidenziava un malumore datato e metteva in chiaro che i proprietari delle 103 unità abitative non erano più disponibili a subire ulteriori disagi. La prossima settimana il gruppo incaricato di trovare le soluzioni, dovrebbe formulare le proposte da consegnare agli amministratori comunali. Fino ad allora, le cisterne del depuratore continueranno ad essere svuotate dall’autospurgo.

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