La Nuova Sardegna

Oristano

«Doddore isolato dagli indipendentisti»

di Michela Cuccu
«Doddore isolato dagli indipendentisti»

Terralba, le parole di “Zampa” Marras per ricordare l’attivista morto dopo 66 giorni di digiuno. La figlia al vertice di Meris

16 luglio 2017
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TERRALBA. Dieci giorni dopo la morte di Doddore Meloni, l'indipendentista deceduto dopo 66 giorni di digiuno in carcere, il movimento da lui fondato, Meris-Malu Entu, lo ha ricordato, nella giornata in cui sono state rieletti i vertici e ribadita al linea di continuità sul solco tracciato dal fondatore.

Il compito di ricordare Doddore Meloni è stato assegnato a Giampiero “Zampa” Marras, leader storico dell'arcipelago del'indipendentismo sardo. «Doddore – ha detto – è il primo grande eroe dell'indipendentismo sardo del XXI secolo. La solitudine e il disinteresse, da parte degli stessi indipendentisti sardi, (ma anche da parte delle istituzioni con i Comuni di Ittiri, dove era nato, e Terralba dove viveva, che avrebbero potuto proclamare il lutto cittadino) nel quale è stato lasciato morire rappresentano il paradigma dell'isolamento nel quale l'indipendentismo, estremamente frazionato, dunque destinato ad essere perdente, versa ormai da troppi anni. Dobbiamo riuscire a stare uniti – è l'appello lanciato da "Zampa" Marras – altrimenti rischiamo il dissolvimento».

Intanto le indagini per far luce sulla morte di Doddore Meloni vanno avanti. L'inchiesta, aperta dalla magistratura dopo la denuncia presentata dai familiari, è affidata al sostituto procuratore di Cagliari Marco Cocco che sta sentendo alcune presone informate sui fatti. L'attesa è concentrata sull'esito delle analisi successive all'autopsia che si conosceranno fra non meno di tre mesi.

Il direttivo ha eletto alla guida di Meris-Malu Entu Francesca Meloni, la figlia di Doddore. Vice presidente ora è Gianni Sarais, mentre Cristina Puddu, l’avvocato dell’indipendentista, è il segretario nazionale. Assegnate anche le deleghe territoriali: Claudio Deligios e Massimo Zola per Sassari; Antonello Piludu e Bruno Delussi per Cagliari; Franco Saiu per il Sulcis Iglesiente, Giorgio Galistu a Nuoro e infine, Maria Giuseppina Cavia e Sandro Mascia sono i delegati della provincia a di Oristano. Antonio Meloni, fratello del leader scomparso, è invece presidente della Repubblica di Malu Entu.

«Un direttivo che rappresenta la continuità del movimento, che proseguirà la sua battaglia per il raggiungimento degli obbiettivi che sono il cardine della sua fondazione, avvenuta nel 2012 come risposta al rigetto del referendum sull'indipendenza della Sardegna», hanno spiegato ieri mattina i nuovi dirigenti nel corso di una conferenza stampa tenuta proprio a Terralba, la cittadina di residenza di Salvatore Meloni. «Proseguiremo con la nostra battaglia per l'indipendenza della Sardegna, contro le politiche colonialiste, gli insediamenti militari e nucleari».

La neo presidente, Francesca Meloni (41 anni, imprenditrice, madre di due ragazze), ha annunciato come Meris continuerà ad essere presente a tutte le consultazioni elettorali: il primo appuntamento potrebbe essere con le Politiche previste per la primavera prossima, con l'obiettivo di arrivare per la prima volta in Parlamento.

Nel frattempo, a Ottobre, si terrà l'ormai consueta festa de Malu Entu, nel giorno dello “sbarco” di Doddore Meloni sull'isolotto del Sinis e della proclamazione della repubblica indipendentista. Quale primo atto da presidente, comunica il segretario Cristina Puddu, Antonio Meloni, dovrà rivendicare la restituzione della bandiera di Malu Entu, che era stata issata sull’isola quale omaggio a Doddore Meloni in occasione della Messa celebrata dal Vescovo di Oristano, Mons. Ignazio Sanna, martedì 11 luglio, e rimossa dalle forze dell’ordine, all’alba, prima della celebrazione.

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