La Nuova Sardegna

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Prescrizioni idriche e polemiche

Minoranza contro il sindaco dopo l’ordinanza sull’acquedotto rurale

16 luglio 2017
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LACONI. I problemi della condotta idrica rurale continuano a fare discutere. Non demordono i consiglieri della minoranza che per trovare una soluzione urgente hanno scritto una lettera aperta alla sindaca Anna Paola Zaccheddu. L’obiettivo della missiva è tentare di far recedere il primo cittadino dalla drastica decisione sancita dall'ordinanza dello scorso 16 giugno, che limita solo ai titolari di aziende zootecniche la possibilità di utilizzare l'acqua della condotta, decisione che ha determinato uno stato di malcontento fra i numerosi fruitori dell'acquedotto rurale. «Come capigruppo – scrivono Simona Corongiu e Carlo Orgiu – abbiamo coinvolto utenti di tutte le tratte per verificare la reale situazione in ciascuna di esse. Dagli accertamenti effettuati risulta che per l'intera giornata, e ormai da diversi giorni, in tutte le tratte l'acqua è presente con una portata consistente. Questa situazione induce a pensare che si possa rivedere il provvedimento di limitazione dell'utilizzo dell'acquedotto rurale al solo settore zootecnico, impegnandosi a far rispettare da tutti gli utenti quanto sancito dal regolamento. Un suo gesto di apertura in tal senso – continuano i due capigruppo – oltre a dare risposte a tanti utenti che hanno impiantato piccoli orti, contribuirebbe anche a stemperare un clima di risentimento e di esasperazione ed eviterebbe la contestazione di infrazione a quanti per necessità non rispettassero l'ordinanza». La lettera delle minoranze non è l’unica iniziativa intrapresa. Nei giorni scorsi, è stata presentata formale richiesta di convocazione del consiglio comunale. (iv.ful.)

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