SAN VERO MILIS
Rogo di lunedì, il sindaco: molti orti incolti
SAN VERO MILIS. Dopo il terribile incendio che lunedì scorso ha devastato tanti orti del paese, e ridotto in cenere frutteti centenari, è il momento della conta dei danni ma soprattutto, da parte del...
19 luglio 2017
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SAN VERO MILIS. Dopo il terribile incendio che lunedì scorso ha devastato tanti orti del paese, e ridotto in cenere frutteti centenari, è il momento della conta dei danni ma soprattutto, da parte del sindaco Luigi Tedeschi, delle riflessioni. Per quanto riguarda la stima, sarebbero una cinquantina gli ettari percorso dal fuoco ma la quantificazione del disastro prescinde da un semplice calcolo, perchè quegli orti erano, nella maggior parte dei casi, un patrimonio ereditato attraverso generazioni. C’è da dire che se con tutta probabilità l’incendio ha un’origine dolosa, anche lo stato di incuria in cui versavano alcuterreni non ha certamente aiutato. Lo sottolinea il sindaco Tedeschi in una lettera aperta ai suoi concittadini.
«Non si può ancora esser certi del fattore scatenante, le indagini sono ancora in corso e per ora possiamo solo confermare che è iniziato nei campi alle spalle del complesso scolastico e che alimentato dal vento, si è propagato bruciando gli orti e la campagna in direzione di Tramatza, ed è stato necessario per dovuta precauzione, evacuare alcune case nella zona dell’Etfas. È amaro dover constatare che, nonostante l’ordinanza, molti terreni erano incolti e le siepi di canne non curate hanno facilitato il propagarsi delle fiamme e reso difficile l’opera di spegnimento. Questa considerazione e i dovuti provvedimenti, saranno oggetto di analisi ed azione, una volta concluso lo stato di allerta e verrà il triste momento della conta dei danni».
Per aver ragione delle fiamme, si è mobilitato un imponente apparato. A San Vero sono intervenuti anche tre elicotteri. In molti hanno contribuito a limitare, per quanto possibile, i danni. «Vorrei ringraziare a nome mio e di tutta l’amministrazione, la Protezione civile, i Vigili del fuoco, la Guardia forestale e la Compagnia barracellare sanverese per la costante presenza e supporto alle operazioni di spegnimento, la Polizia municipale, così come tutte le persone che si sono adoperate a sostegno degli operatori – scrive Tedeschi –. Un grazie di stima e riconoscimento per il lavoro svolto a rischio della propria incolumità e solidale con la salvaguardia del territorio e dei cittadini».
«Non si può ancora esser certi del fattore scatenante, le indagini sono ancora in corso e per ora possiamo solo confermare che è iniziato nei campi alle spalle del complesso scolastico e che alimentato dal vento, si è propagato bruciando gli orti e la campagna in direzione di Tramatza, ed è stato necessario per dovuta precauzione, evacuare alcune case nella zona dell’Etfas. È amaro dover constatare che, nonostante l’ordinanza, molti terreni erano incolti e le siepi di canne non curate hanno facilitato il propagarsi delle fiamme e reso difficile l’opera di spegnimento. Questa considerazione e i dovuti provvedimenti, saranno oggetto di analisi ed azione, una volta concluso lo stato di allerta e verrà il triste momento della conta dei danni».
Per aver ragione delle fiamme, si è mobilitato un imponente apparato. A San Vero sono intervenuti anche tre elicotteri. In molti hanno contribuito a limitare, per quanto possibile, i danni. «Vorrei ringraziare a nome mio e di tutta l’amministrazione, la Protezione civile, i Vigili del fuoco, la Guardia forestale e la Compagnia barracellare sanverese per la costante presenza e supporto alle operazioni di spegnimento, la Polizia municipale, così come tutte le persone che si sono adoperate a sostegno degli operatori – scrive Tedeschi –. Un grazie di stima e riconoscimento per il lavoro svolto a rischio della propria incolumità e solidale con la salvaguardia del territorio e dei cittadini».
