La Nuova Sardegna

Oristano

Arborea, abuso sessuale inventato: assolto

Arborea, abuso sessuale inventato: assolto

Per i giudici il rapporto avvenuto nelle scuderie dell’Horse Country dell’Ala Birdi era consenziente

21 luglio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





ARBOREA. Un abuso sessuale inventato. Il rapporto nelle scuderie dell’Horse Country dell’Ala Birdi fu del tutto consenziente e così arriva la sentenza di assoluzione per uno dei dipendenti della struttura che era finito sul banco degli imputati dopo la denuncia della ragazza ventenne con cui aveva passato qualche momento di intimità. Era poi accaduto che la stessa, la quale soffre di problemi psichici, aveva temuto una reazione da parte dei genitori qualora questi avessero scoperto quanto era accaduto. Così, per giustificare il fatto di non aver risposto alle chiamate al telefonino, aveva immediatamente confessato al padre di aver subito un abuso. A quel punto era scattata la denuncia nei confronti del dipendente dell’Horse Country, il quale, suo malgrado si è ritrovato poi sul banco degli imputati. Si doveva difendere da un’accusa gravissima, ma già il pubblico ministero Rossella Spano, al termine della requisitoria, aveva chiesto l’assoluzione.

Troppe erano le incongruenze nella versione fornita dalla ragazza, troppe le testimonianze che contrastavano con la sua versione, troppi i riscontri sui telefonini che smentivano l’eventualità che questa avesse tentato di chiedere aiuto. Queste stesse argomentazioni sono state fatte proprie dall’avvocato difensore Carmine Manca, mentre l’avvocato di parte civile Christian Stara aveva comunque chiesto che non venisse sottovalutato un aspetto: supponendo anche che il rapporto fosse avvenuto in maniera consenziente, non poteva essere ignorato il fatto che l’imputato potesse aver approfittato della condizione di minorità psichica della ragazza. Ma per i giudici, evidentemente, la difficoltà di riconoscere i problemi di salute della ragazza era tale che solo uno specialista attraverso una perizia avrebbe potuto essere in grado di farlo. Una persona senza preparazione specifica non sarebbe stata in grado di capire che si trovava di fronte una ventenne con difficoltà evidenti invece per un medico.

Così si è arrivati all’assoluzione. (e.c.)

In Primo Piano
La mappa

Sardegna 15esima tra le regioni per reddito imponibile, Cagliari la città “più ricca”

Le nostre iniziative