Mogoro, condanna a sei anni per bancarotta fraudolenta
MOGORO. Fallimento con bancarotta annessa e la condanna arriva per un imprenditore del settore dei trasporti. Il crack dell’azienda Labrosarda avvenuto ben otto anni fa, porta con sé un importante...
21 luglio 2017
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MOGORO. Fallimento con bancarotta annessa e la condanna arriva per un imprenditore del settore dei trasporti. Il crack dell’azienda Labrosarda avvenuto ben otto anni fa, porta con sé un importante strascico giudiziario con la condanna dell’ex amministratore della ditta. Il livornese Piero Marchi, difeso dall’avvocato Paolo Todde, è stato ritenuto colpevole e condannato a sei anni e tre mesi per bancarotta fraudolente, una pena che va oltre quella richiesta dal pubblico ministero Marco Ulzega che aveva sollecitato quattro anni e due mesi. I giudici hanno però ritenuto di dover contestare all’imputato anche la recidiva specifica cosa che ha fatto innalzare la pena.
È andata diversamente per il secondo imputato, il pisano Antonio Lima difeso dall’avvocato Giovanni Trimarchi, che ha incassato l’assoluzione dopo una richiesta di condanna a due anni. Secondo le accuse, la bancarotta sarebbe stata generata dalla distruzione dei libri contabili, dal mancato pagamento di numerosi creditori e in più dall’aver distratto oltre 50mila euro frutto della vendita di beni appartenuti all’azienda già fallita. (e.c.)
È andata diversamente per il secondo imputato, il pisano Antonio Lima difeso dall’avvocato Giovanni Trimarchi, che ha incassato l’assoluzione dopo una richiesta di condanna a due anni. Secondo le accuse, la bancarotta sarebbe stata generata dalla distruzione dei libri contabili, dal mancato pagamento di numerosi creditori e in più dall’aver distratto oltre 50mila euro frutto della vendita di beni appartenuti all’azienda già fallita. (e.c.)
