Barca a vela si arena vicino alla spiaggia
Brutta avventura per tre diportisti trascinati dal vento sino alla battigia di Torregrande
22 luglio 2017
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ORISTANO. Dormivano sonni profondi e tranquilli. Un po’ meno profonde e tranquille erano le acque di Torregrande durante la notte tra giovedì e ieri, tanto che la barca a vela sulla quale si trovavano tre diportisti ha finito col perdere l’ancoraggio sino a essere trascinato quasi a riva dove la barca a vela si è insabbiata. È successo tutto nel giro di pochissimo tempo, quando cioè la barca che si trovava alla fonda nel golfo di Oristano ha iniziato a essere trasportata dalle correnti che intanto erano cambiate assieme al vento. Proprio la forza del vento ha fatto perdere l’ancoraggio alla barca a vela poco dopo l’una. Il vento spirava a 17 nodi, ma fortunatamente era un vento benevolo perché ha portato l’imbarcazione verso riva e non al largo. Risvegliati improvvisamente da quanto stava accadendo, i tre diportisti hanno chiesto l’intervento della Guardia Costiere che ha immediatamente prestato soccorso. Nonostante la brutta avventura nessuna delle tre persone a bordo ha riportato danni fisici. Allo stesso tempo, lo scafo è rimasto intatto per cui non ci sono stati problemi di inquinamento. Si è poi provveduto a rimuovere l’imbarcazione attraverso un’unità adibita al rimorchio che ha provveduto a disincagliare l’imbarcazione che si trovava ormai a pochi metri dalla riva. La barca a vela è stata poi trasportata sino al porticciolo turistico di Torregrande, con la scortata di un’altra imbarcazione della Capitaneria di Porto.
Col traffico marittimo in aumento in questo periodo, la stessa Capitaneria rilancia alcune importanti regole che i diportisti sono chiamati a rispettare per evitare rischi. In estate sono poi incrementate le azioni di vigilanza e di controllo delle attività di pesca, di diporto, di balneazione e di tutela dell’ambiente marino.
Per le chiamate di richiesta di soccorso è attivo il numero blu di emergenza in mare 1530 e il canale radio di ascolto continuo VHF 16. Dal bollettino meteo ufficiale emesso dall’Aeronautica Militare arrivano poi costanti e importanti informazioni sempre utili durante la navigazione.
Col traffico marittimo in aumento in questo periodo, la stessa Capitaneria rilancia alcune importanti regole che i diportisti sono chiamati a rispettare per evitare rischi. In estate sono poi incrementate le azioni di vigilanza e di controllo delle attività di pesca, di diporto, di balneazione e di tutela dell’ambiente marino.
Per le chiamate di richiesta di soccorso è attivo il numero blu di emergenza in mare 1530 e il canale radio di ascolto continuo VHF 16. Dal bollettino meteo ufficiale emesso dall’Aeronautica Militare arrivano poi costanti e importanti informazioni sempre utili durante la navigazione.
